A giugno la Nasa aveva rilevato la presenza di alti livelli di metano: una scoperta definita “eccitante” dalla stessa agenzia spaziale americana che descrive il risultato “perché la vita microbica è una fonte importante di metano sulla Terra. Ma questo gas, aveva sottolineato la Nasa, può essere creato anche da altre fonti, attraverso interazioni tra rocce e acqua”.Una ricerca pubblicata a marzo da Nature Geoscience da due ricercatori dell’americana University of Southern California, nel sottosuolo del pianeta potrebbe esserci un sistema di falde acquifere a 750 metri di profondità che potrebbe originare flussi d’acqua in superficie, vicino all’equatore del Pianeta rosso. Un risultato che ha confermato le ipotesi sorte fin dalla scoperta del lago sotterraneo vicino al polo Sud di Marte.