L’Agenzia Spaziale Europea si fa forza nonostante i recenti dissapori con l’agenzia spaziale russa Roscosmos e compie un altro passo nell’evoluzione delle sue tecnologie e missioni spaziali.
Giusto nei giorni scorso ha infatti completato il volo inaugurale il nuovo razzo Vega-C dell’ESA posizionando il carico utile principale LARES-2 (una missione scientifica dell’Agenzia spaziale italiana – ASI) nella sua orbita pianificata.
Una missione che ha visto volare ben 6 CubeSat di ricerca provenienti da Francia, Italia e Slovenia. Un lancio che segna il coronamento degli sforzi di tanti anni da parte di ESA, del primo appaltatore Avio e dei partner industriali in 13 Stati Membri dell’ESA al fine di raccogliere l’eredità del suo predecessore, Vega, per futuri risultati di successo.
Il volo VV21 è decollato dallo spazioporto europeo nella Guyana francese in una missione della durata di 2 ore e 15 minuti dal decollo al rilascio del carico utile finale e alla combustione finale del motore dello stadio superiore AVUM+.
La massa totale del carico utile al decollo era di circa 474 kg: 296 kg per LARES-2, mentre il resto è rappresentato da sei CubeSat, da adattatori di carico utile e da strutture di trasporto.
Il razzo Vega-C rappresenta una grandissima evoluzione rispetto a Vega, il razzo predecessore in servizio dal 2012. Vega-C infatti aumenta le prestazioni, passando dalle 1,5 tonnellate di Vega a circa 2,3 tonnellate in un’orbita polare di riferimento di 700 km.
Supervisionando le operazioni di lancio dal mission control nello spazioporto, Daniel Neuenschwander, Direttore del Trasporto Spaziale dell’ESA, ha commentato: “Oggi diamo vita a una nuova era di soluzioni di lancio europee, a partire da Vega-C e da completare con Ariane 6“.
Quando Vega-C inizierà le operazioni, il progresso continuerà. A partire dal 2026 arriverà Vega-E, che fornirà un’architettura semplificata sostituendo sia il terzo che il quarto stadio del Vega-C con un nuovo stadio criogenico superiore. La chiave del Vega-E è il motore M10 costruito in Europa, che utilizza propellenti più sostenibili dal punto di vista ambientale (ossigeno liquido criogenico e metano) e presenta un sistema avanzato di controllo della pressione che consente arresti e riavvii multipli nello spazio. Il primo appaltatore Avio ha recentemente completato la sua prima serie di test a fuoco caldo.
VV21 è stato gestito dall’ESA, che è a capo del programma Vega-C e ne supervisiona lo sviluppo. Questo volo inaugurale inaugura l’utilizzo di Arianespace e Avio.
Dopo il successo di Vega, gli Stati Membri, in occasione della riunione ministeriale dell’ESA che si è tenuta a dicembre 2014, hanno deciso di sviluppare il più potente Vega-C per rispondere a un mercato in evoluzione e alle esigenze istituzionali a lungo termine. Gli Stati Membri dell’ESA che partecipano al programma Vega-C sono: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Spagna, Svezia e Svizzera.
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