Amazon si sta impegnando tantissimo per riuscire a vincere una battaglia molto importante per tutta l’umanità, ossia quella contro il cancro. Non è certamente una sfida facile da affrontare e tanto meno pensiamo che sia un gioco da ragazzi, tuttavia vedere che cosa stia organizzando potrebbe essere un buon modo per offrire il nostro supporto alla compagnia.
Il sito e-commerce giallastro non si occupa soltanto di organizzare spedizioni di pacchi, ma anche di partecipare a prestigiosi progetti allo scopo preciso di aiutare l’intera umanità. In sostanza dovremmo essergli grati di questa idea, anche perché quella di cui parleremo tra poco non solo è conveniente, addirittura potrebbe rivelarsi essere un ottimo punto di svolta per tutto il mondo.
Infatti, vogliamo annunciare a gran voce che Amazon e il Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle abbiano sviluppato un promettente farmaco per la cura del tumore al seno e dei melanomi. Il farmaco, che da quel che si sa ha già passato l’esame preliminare della FDA – ossia la Food and Drug Administration, lo stesso e governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici -, sarà testato in una lunga sperimentazione che durerà più di un anno.
Lo scopo delle società prese in causa è quello di sviluppare una cura per il tumore che fosse più economica degli attuali trattamenti e più specifica. A differenza della chemioterapia che non agisce sulla zona in questione, questa soluzione servirebbe a colpire esattamente il cancro e l’area dove risiede, evitando che il paziente soffra con metodi maggiormente difficili da sopportare.
Il Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle, con l’importante collaborazione della divisione Grand Challenge di Amazon, è convinto che riuscirà ad ottenere dei risultati grandiosi al termine della ricerca. La divisione vede al suo interno un ristretto gruppo di medici guidato da alcuni ingegneri della tecnologia sanitaria, dunque sono ben organizzati.
E soltanto dopo una lunga prima fase di studio, ad inizio del mese di giugno le due società hanno ottenuto il permesso dalla Food and Drug Administration di procedere con uno studio clinico. La prima fase della sperimentazione coinvolgerà 20 pazienti e durerà fino a novembre 2023. Al riguardo affermano che: “Sarà un processo lungo, che durerà anni. Se dovessimo ottenere buoni risultati, non avremo problemi a cooperare con tutte le altre organizzazioni nel settore sanitario interessate”.
Ovviamente è bene ricordare che sia la prima volta che Amazon prende parte attiva nello sviluppo di un farmaco, ma ciò non significa che sia adeguatamente preparata sull’argomento; l’azienda si era dimostrata da diverso tempo incline a queste tipo di soluzioni, dunque non dobbiamo stupirci minimamente del fatto che possano riuscire nel loro intento. Oltretutto, in una recente intervista, il dirigente ha indicato come una priorità assoluta l’approdo della compagnia nel campo dell’assistenza medica, mentre negli USA Amazon ha lanciato un servizio di farmacia online, munito persino di un laboratorio diagnostico interno.
? Fonte: www.dday.it
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