Il Roaming Zero viene totalmente modificato, ma non nel modo sbagliato in cui potremmo pensare. Sembra che l’Unione Europea sia stata molto chiara sull’argomento, e tra poco capirete bene a che cosa ci stiamo riferendo; informiamoci meglio sull’argomento.
A partire dal 1° luglio pare che sia già entrata in funzione il nuovo regolamento europeo sul Roaming Zero, che non è altro che un documento che attesta l’uso del principio di base delle norme originali, estendendone la validità fino al 2032. Grazie a questo avremo la possibilità di inviare SMS, effettuare le chiamate e navigare in internet senza costi aggiuntivi.
Insieme a ciò, vengono introdotte pure delle novità che dovrebbero portare a dei risultati concreti, come i seguenti: migliorare l’esperienza di roaming, garantire un miglior accesso alle comunicazioni di emergenza in tutta l’Unione Europea e assicurare che i cittadini ricevano informazioni chiare sui servizi che possono essere soggetti a costi aggiuntivi.
Margrethe Vestager, la Vicepresidente della Commissione Europea, si è espressa sull’argomento con un commento importante sulla faccenda: “Con il nostro regolamento sul roaming abbiamo tutti beneficiato del roaming a tariffa nazionale. Possiamo effettuare chiamate, inviare messaggi e utilizzare internet senza costi aggiuntivi quando viaggiamo nell’UE. Si tratta di un vantaggio molto tangibile del nostro mercato unico europeo. La proroga di queste norme manterrà competitivi i prezzi tra operatori e permetterà ai consumatori di continuare a beneficiare di servizi di roaming gratuiti per i prossimi dieci anni“.
Vengono a riferirci anche delle altre novità importanti in merito, come lo stop a costi occulti nei viaggi in aereo o in nave per esempio. Infatti gli operatori telefonici hanno l’obbligo di informare la clientela quando i loro cellulari passano alla rete non terrestre e dovrebbero interrompere in automatico l’accesso ai servizi mobili se i costi su reti non terrestri raggiungono i 50 euro.
Lo stesso discorso vale per un approfondimento delle informazioni: la normativa prende in considerazione pure le chiamate agli helpdesk di assistenza clienti, delle compagnie di assicurazione e aeree, o l’invio di SMS per partecipare a concorsi o ad eventi. Si tratta di chiamate e messaggi che possono avere costi più elevati rispetto a quelli nazionali, di conseguenza il nuovo regolamento richiede agli operatori telefonici di fornire ai consumatori informazioni sui numeri di telefono che possono comportare costi ulteriori quando vengono chiamati dall’estero.
Per finire troviamo un ultimo punto dove vengono tirate fuori le comunicazioni di emergenza; le nuove norme del regolamento garantiscono che i cittadini siano informati sul numero unico di emergenza europeo 112. Può essere utilizzato in tutti i paesi UE per contattare i servizi di emergenza, ed entro l’anno prossimo gli operatori dovrebbero inviare dei messaggi automatici ai loro clienti che viaggiano all’estero per informarli delle modalità alternative per comunicare con i servizi di emergenza.
? Fonte: www.hdblog.it
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