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La NASA chiede il tuo aiuto, ma comodamente dal divano: ecco la proposta per far lavorare i civili al nuovo progetto

Aiutare la NASA comodamente dal divano di casa propria? Adesso si può. L’Agenzia spaziale statunitense infatti ha richiesto l’aiuto di comuni civili per effettuare una analisi di 16 anni di foto delle nuvole.

Nuvole su Marte – MeteoWeek.com

L’analisi delle foto in questione si chiama Cloudspotting on Mars, in quanto le foto si riferiscono proprio alle nuvole che sovrastano il Pianeta Rosso, e sarà realizzata in collaborazione con la piattaforma Zooniverse.

Zooniverse è un portale web di citizen science, nato dal progetto Galaxy Zoo. Ospita numerosi progetti che permettono agli utenti di partecipare a ricerche scientifiche, dalla classificazione di galassie alla raccolta di dati climatici, fino alla lettura di papiri antichi.

Cloudspotting on Mars, ecco in cosa consiste

Marte, nuovo progetto che coinvolge i cittadini – MeteoWeek.com

Il progetto Cloudspotting on Mars, questo il nome, metterà a disposizione di tutti i cittadini scienziati che si iscrivono al progetto ben 16 anni di scatti delle nuvole che sovrastano il Pianeta Rosso riprese dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO).

Le foto non sono altro che immagini a infrarossi delle nuvole che sovrastano il Pianeta Marte, riprese dallo strumento Mars Climate Sounder, in cui le nuvole sembrano degli archi. Caratteristiche che gli scienziati hanno realizzato solo adesso dopo averle esaminate per anni.

Il team ha bisogno di aiuto per vagliare quei dati su Zooniverse, segnando gli archi in modo che gli scienziati possano studiare in modo più efficiente dove si trovano nell’atmosfera“.

Questo hanno scritto i funzionari del JPL, il laboratorio della NASA Jet Propulsory Laboratory, spiegando che l’obiettivo della ricerca è quello di coadiuvare i ricercatori a capire il motivo per cui l’atmosfera di Marte è più densa di quella terrestre solo dell’1% nonostante le prove suggeriscano che sia molto più densa.

Vogliamo imparare cosa innesca la formazione delle nuvole, in particolare le nubi di ghiaccio d’acqua, che potrebbero insegnarci quanto il vapore acqueo si alza nell’atmosfera e durante quali stagioni“.

Con queste parole Marek Slipski, un altro dei ricercatori del progetto, ha spiegato a cosa serve questa nuova ricerca. Che potrà essere coadiuvata da comuni civili comodamente dal loro divano di casa, come se stessero stesi nel deserto marziano a guardare le nubi.

Anche questo progetto si inserisce nella serie di ricerche che dovrebbero aiutare a capire se in tempi antichi ci sia stata vita su Marte, ed anche la formazione delle nubi di ghiaccio che sovrastano il Pianeta Rosso potrebbero, attraverso la loro composizione, dare degli indizi su come la vita abbia (o avrebbe potuto) esistere su Marte.

FONTE

Giulio Cicelli

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Giulio Cicelli

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