La NASA vuole portare la fissione nucleare sulla Luna per renderla colonizzabile dall’uomo

L’unione fa la forza. NASA e DOE hanno in programma una soluzione multipla per portare la fissione nucleare sull’unico satellite naturale della Terra. Già, il nostro Pianeta, chissà che in un futuro non sarà ampliato con la Luna.

NASA, lo stemma 20220623 tech
NASA, lo stemma – MeteoWeek.com

La NASA e il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) stanno lavorando insieme per far avanzare le tecnologie nucleari spaziali. Le agenzie hanno selezionato tre proposte di concept design per un progetto di un sistema di alimentazione di superficie a fissione che potrebbe essere pronto per il lancio entro la fine del decennio, almeno per una dimostrazione sulla Luna.

Una tecnologia, comunque, che gioverebbe all’esplorazione futura sotto l’ombrello di Artemis, l’ambizioso progetto del National Aeronautics and Space Administration, l’agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti d’America.

I sistemi a fissione sono affidabili: un’alimentazione continua indipendentemente dalla posizione

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La Nasa vuole portare la fissione sulla Luna – MeteoWeek.com

I contratti, da aggiudicare tramite l’Idaho National Laboratory del DOE, hanno un valore di circa 5 milioni di dollari ciascuno, riferisce proprio la NASA e sono volti a finanziare lo sviluppo di concetti di progettazione iniziale per un sistema di alimentazione a fissione di classe da 40 kilowatt, che dovrebbe durare almeno 10 anni nell’ambiente lunare.

Relativamente piccoli e leggeri rispetto ad altri sistemi di alimentazione, i sistemi a fissione sono affidabili e potrebbero consentire un’alimentazione continua indipendentemente dalla posizione, dalla luce solare disponibile e da altre condizioni ambientali naturali. Una dimostrazione di tali sistemi sulla Luna aprirebbe la strada a missioni di lunga durata sulla Luna e su Marte.

“La nuova tecnologia guida la nostra esplorazione della Luna, di Marte e oltre”. Parola di Jim Reuter, amministratore associato per la direzione della missione della tecnologia spaziale della NASA. “Lo sviluppo di questi primi progetti – assicura – ci aiuterà a gettare le basi per alimentare la nostra presenza umana a lungo termine su altri mondi”.

Battelle Energy Alliance, l’appaltatore di gestione e operativo dell’Idaho National Laboratory, ha guidato lo sviluppo, la valutazione e l’approvvigionamento di Request for Proposal sponsorizzato dalla NASA. L’Idaho National Laboratory assegnerà contratti di 12 mesi alle seguenti società per sviluppare ciascuna progetti preliminari: Lockheed Martin di Bethesda, Maryland, Westinghouse di Cranberry Township, Pennsylvania, e IX di Houston (Texas) una joint venture di Intuitive Machines e X-Energy.

“Il progetto Fission Surface Power è un primo passo molto realizzabile verso gli Stati Uniti che stabiliscono l’energia nucleare sulla Luna”. Così John Wagner, direttore dell’Idaho National Laboratory. “Non vedo l’ora di vedere cosa riuscirà a realizzare ciascuna di queste squadre”.

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