Supereroi come Iron Man sembrano esistere anche nella vita reale, anche se poco hanno a che fare con le storie raccontate dalla Marvel e sono in realtà uomini comuni che compiono imprese straordinarie per aiutare il prossimo.
Uno di questi supereroi del nostro mondo è britannico, fa il medico, e recentemente ha compiuto un’impresa a dir poco mirabolante per prepararsi a prestare soccorso a chi mai si dovesse trovare in pericolo sulla cima di una delle vette più alte del Lake District in Regno Unito, il monte Helvellyn.
In sostanza questo paramedico, Jamie Walsh, ha indossato un jet pack, una sorta di imbracatura che lo ha fatto volare, letteralmente, con la quale ha raggiunto la vetta del monte in appena tre minuti in un volo di simulazione.
Questa tuta jet pack è stata realizzata dall’azienda Gravity, e per la prima volta il paramedico James Walsh ne ha dato mostra di utilizzo reale da parte di un operatore esterno ai collaudatori di Gravity.
Questa tuta è stata determinante nel caso del monte Helvellyn: quando il tempo è brutto infatti l’elisoccorso non può raggiungere la vetta ed in quel caso, dovendo raggiungere a piedi il luogo dove serve il soccorso, ci vuole oltre 1 ora e 20 minuti.
Jamie Walsh invece, che lavora con l’ente Great North Air Ambulance Service (GNAAS) che si occupa di fornire elisoccorso nelle zone del Lake District, ha effettuato un addestramento di 6 giorni per imparare a muoversi con il jet pack e, nella simulazione, ci sono voluti solamente 3 minuti per raggiungere la vetta. Se ci fosse stato veramente qualcuno in pericolo, avrebbe fatto una bella differenza.
L’equipaggiamento è fatto da 3 propulsori: quello principale si trova sulla schiena dell’operatore e altri due secondari attorno alle mani che permettono di direzionare il volo. Il jet pack ha una potenza di 1000 cavalli e può sollevare da terra persone di corporatura differente per un tempo di circa 10 min. La velocità massima è di circa 130km/h e l’altitudine massima è di 12 mila piedi, anche se per sicurezza solitamente si vola ad una quota notevolmente più bassa.
Per ora le tute col jet pack sono alimentate da carburante fossile, ma per il futuro il fondatore di Gravity Richard Browning ha detto che l’azienda sta lavorando a un modello elettrico, ma che bisogna risolvere il problema del peso delle batterie, ad oggi il doppio rispetto al carburante nel serbatoio.
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