Marte, la sonda NASA registra terremoto record: abbiamo risvegliato qualcosa?

Cosa sta accadendo sul Pianeta Marte? A parte le missioni di recente svolgimento, e che sono ancora in corso, che stanno cercando tracce di vita (presente e passata) sul Pianeta Rosso, e la possibilità che ci sia margine di colonizzazione della superficie marziana, c’è stata però una scoperta che ha qualcosa di unico.

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Marte – MeteoWeek.com

A inizio maggio è stato infatti registrato il terremoto più forte mai documentato su un Pianeta che non sia la Terra: su Marte infatti la sonda Insight ha registrato un sisma di magnitudo 5, il più forte che sia mai avvenuto sul Pianeta Rosso, che ha strappato il primato a quello di magnitudo 4,2 registrato su Marte la scorsa estate, a fine agosto.

Dunque in 3 anni e mezzo, con questa nuova scossa, si è arrivati alla bellezza di oltre 1.300 terremoti registrati e catalogati da Insight durante la sua permanenza su Marte, ed in particolare nella regione chiamata Elysium Planitia, dove è di stanza per effettuare rilievi e ricavare informazioni sulla struttura interna di Marte.

Insight è su Marte da quasi 4 anni ma rischia di dover chiudere in anticipo

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Insight, la sonda Nasa su Marte – MeteoWeek.com

Sono quasi 4 anni che Insight si trova sulla superficie di Marte, quando a novembre 2018 la sonda è atterrata sulla sua superficie. La durata iniziale prevista della missione era di soli 2 anni, ma poi la Nasa ha deciso di prolungarla fino a dicembre 2022.

Una missione tuttavia che potrebbe doversi concludere con un notevole anticipo dal momento che i pannelli solari del lander sono pieni di polvere accumulata e questo sta mettendo in difficoltà il caricamento delle batterie. Pertanto se non sarà spazzata via dal vento, la chiusura delle attività sarà cosa certa.

Intanto per martedì 17 maggio è stata indetta una conferenza stampa della Nasa per fare un punto della situazione, e nel frattempo si continua ad analizzare la registrazione del terremoto record che si è verificato lo scorso 5 maggio. La prima stima del terremoto è ora seguita da nuove indagini con le quali gli esperti vogliono definire sia la localizzazione sia i meccanismi alla base della scossa.

Questo terremoto ci darà una visione del pianeta come nessun altro“, ha detto Bruce Banerdt, responsabile di Insight presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. “Gli scienziati analizzeranno questi dati negli anni a venire per apprendere nuove cose su Marte“.