Il mondo dei gaming è tanto bello e affascinante, quanto esattamente tutto il suo contrario. Soprattutto per chi gioca contro qualcun altro: non sai mai chi hai di fronte, e non è la forza dell’avversario il vero problema, ma quanto lui sia o meno un cheater.
I cheater sono degli imbroglioni che hackerano il sistema da dentro e non da fuori, coloro che evolvono le proprie navi (tanto per fare un esempio), si migliorano e sono ultras competitivi in qualsiasi game, non perché spendono ingenti quantità di denaro, ma perché riescono a ottenere degli effetti benefici normalmente impossibili su uno o più partecipanti.
Call of Duty, una serie di videogiochi sparatutto in prima persona, i cui videogiochi della saga vengono pubblicati a cadenza annuale da Activision e sviluppati da diverse software house, tra cui Infinity War, Treyarch, Sledgehammer Games, Raven Software e Tencent, ha deciso di continuare la sua personalissima battaglia.
Come parte della sua guerra in corso contro gli imbroglioni, il team dietro la soluzione anti-cheat lato server e kernel di COD, ha annunciato di aver implementato una nuova tecnica di mitigazione, nota come Cloaking, che impedirà agli imbroglioni di vedere gli avversari durante una partita.
Come spiegato in un nuovo post sul blog che mette in evidenza gli ultimi sviluppi per la soluzione anti-cheat, Cloaking segue una filosofia simile alla sua precedente iniziativa Damage Shield in quanto è progettato per “dare ai giocatori legittimi un vantaggio sugli imbroglioni“.
Mentre Damage Shield ha effettivamente attivato la modalità God per tutti i giocatori legittimi quando è stato rilevato un imbroglione in una partita, Cloaking mira esattamente all’imbroglione, rendendo loro impossibile vedere avversari, proiettili e persino suoni.
“I giocatori legittimi, tuttavia“, spiega il post, “possono vedere gli imbroglioni colpiti dall’occultamento, in genere, saranno i giocatori che vedi girare in tondo urlando, ‘Chi mi sta sparando?!, ndr) e possono sferrare colpi a loro volta”.
Il team di Ricochet ha rivelato di aver bandito altri 54.000 account da quando era stata annunciata la cifra precedente di 90.000 divieti. Chiarisce inoltre che tutti i giocatori bannati verranno eliminati dalle classifiche, senza più la possibilità di prendervi parte, almeno con quell’account.
Il back-end anti-cheat lato server di Ricochet è disponibile da tempo per Call of Duty: Vanguard e Warzone. Tuttavia, fino ad ora, solo Warzone ha utilizzato il driver a livello di kernel del sistema.
Ora si cambia, quando una versione aggiornata del driver a livello di kernel verrà lanciata a livello globale per Vanguard. Secondo il team queste modifiche verranno quindi applicate a Warzone, ma solo “dopo un periodo di esame del funzionamento di questi aggiornamenti” al fine di “ridurre al minimo eventuali problemi che i giocatori potrebbero incontrare”. La lotta ai cheater prosegue. Senza esclusioni di colpi.
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