Intel ha presentato i chipset di fascia media B660 che danno il benvenuto alle configurazioni budget di elevato valore con chip ad architettura ibrida. La novità arriva con il lancio sul mercato dei processori Alder Lake. I nuovi chip richiedono qualche compromesso rispetto ai chipset high-end, ma sicuramene nulla di non sorvolabile.
Vediamo la nuova Asus ProArt B660-Creator D4, nuova scheda madre ATX, che presenta come prima caratteristica il socket LGA-1700 identificato dalla sua tipica forma rettangolare. Analizziamo nel dettaglio le sue caratteristiche tecniche ed estetiche.
Le caratteristiche di ProArt B660
Partiamo dall’analisi dell’estetica: la ProArt B660 assomiglia alla sorella maggiore Z690 perché presenta un design simile in molti dei suoi elementi. Le somiglianze si notano prima di tutto dalla cover per il blocco I/O che è in plastica ed è impreziosita da geometrie che richiamano le lettere della gamma ProArt.
Inoltre, sia il chipset che i VRM sono adeguatamente dissipati, così come anche i due ingressi M.2 PCIe Gen4. Questi ultimi dispongono di un sistema di rilascio rapido senza viti Q-Latch. Inoltre, questa scheda mantiene la compatibilità con le memorie DDR4 fino a 128GB e 5333 MHz. Questa scelta è orientata dalla volontà di non pesare sul budget e di permettere a chi ha già componenti da parte di non doverne assemblare ex-novo.
Nonostante vi siano questi vantaggi, va ricordato che in questa soluzione non trovano spazio nè WiFi nè Bluetooth. E’ invece presente un ingresso Ethernet 2.5 Gbps e uno 1 Gbps ed è presente uno slot di espansione WiFi M.2 (Key E). Il supporto alle CPU è garantito per tutti i processori di dodicesima generazione, dagli Intel Core ai Pentium Gold, passando per i Celeron. Infine, sono presenti due uscite video (DisplayPort e HDMI 2.1), otto USB-A (quattro 2.0 e quattro 3.2 Gen1) con possibilità di ulteriore espansione tramite slot frontale per due USB 2.0, una Type-C con DisplayPort
La potenza dei processori Intel
Non delude nemmeno a livello di software che si presenta come completo. La sensoristica può essere monitorata attraverso la suite proprietaria ProArt Creator HUB, un centro di controllo completo e intuitivo, mentre CreationFirst consente di ottimizzare il traffico di rete dando priorità di banda ai programmi che si ritengono essenziali. A livello energetico le prestazioni sono supportate da un design dei VRm a 12+1 stadi valutato per 50A e dal chip DIGI+ per l’erogazione adeguata in tutte le condizioni.
Anche il comparto audio non delude: impostato sulla B660-Creator, è supportato dal sistema audio Crystal Sound 3 con codec Realtek a 7.1 canali, anti-pop, condensatori Premium e un sistema di cancellazione del rumore bidirezionale mediato dall’IA. Quest’ultimo, grazie al deep learning, migliora l’audio sia in ingresso che in uscita. In questo modo si può comunicare con maggiore chiarezza durante le sessioni di gioco o quando bisogna partecipare a riunioni di lavoro.
In conclusione, il nuovo processore rappresenta una soluzione interessante soprattutto per chi cerca una scheda madre sobria ed elegante, senza però rinunciare a solidità e qualità del brand.