La premiazione che precede l’Oscar è il momento perfetto per riportare con i piedi per terra i nostri attori preferiti
Non solo Oscar. Come ogni anno giunge il momento più temuto dallo star system hollywoodiano. Tutto affinché se ne parli, dicono in molti. E chissà se lo penseranno esattamente in questa maniera gli attori e i protagonisti della scena che sono insigniti dei premi delle diverse categorie.
Che il Razzie Award sia una formula irriverente che macina successi ed insuccessi da più di 30 anni e non ha mai deluso in termini di ironia è un dato di fatto. L’assegnazione del lampone dorato, la versione americana del lancio delle uova e dei pomodori scagliati contro chi non si è rivelato all’altezza del compito sulle scene, è diventato un evento atteso che appassiona la critica e anche gli amanti delle pellicole.
L’edizione del 2022, che prende in causa tutto ciò che è passato sui nostri schermi nel 2021, è stata quanto mai lineare. Molti i nomi attesi, e ritroviamo diverse conferme alle percezioni del pubblico.
I vincitori dei Razzie Award 2022 che si sono distintivi per la loro performance giudicata di scarso livello
Andiamo quindi ad analizzare chi si è aggiudicato un premio nelle diverse categorie:
- Peggior film: Diana the Musical (adattamento Netflix)
- Peggior attore: LeBron James (Space Jam: New Legends)
- Peggiore attrice: Jeanna de Waal (Diana the Musical)
- Peggiore attrice non protagonista: Judy Kaye (Diana the Musical))
- Peggior attore non protagonista: Jared Leto (House of Gucci)
- Peggiore coppia sullo schermo: LeBron James e qualsiasi personaggio Warner Cartoon (o prodotto Time-Warner) che dribbla (Space Jam: New Legends)
- Peggior prequel, remake, plagio o sequel Space Jam: New Legends
- Peggior regista: Christopher Ashley (Diana the Musical)
- Peggior sceneggiatura: Joe DiPietro – Diana the Musical
- Peggiore interpretazione di Bruce Willis in un film del 2021: Bruce Willis / Cosmic Sin
- Razzie Awards 2022 Redeemer Award: Will Smith per Una famiglia vincente – King Richard
Dunque è il prodotto di Netflix, adattamento cinematografico di un’opera teatrale, ad aggiudicarsi il maggior numero di riconoscimenti, e con ottime referenze, si potrebbe aggiungere.
L’atleta del basket invece non è riuscito a bissare il successo del suo predecessore, e paga caro la scarsità del progetto al quale ha partecipato, e il suo contribuito alla cultura e all’evoluzione del grande schermo finisce per diventare buono solo come concime.
Non se lo sarebbe forse aspettato nessuno, ma in questo caso purtroppo arriva del tutto meritato, il riconoscimento assegnato a Jared Leto che nella sua interpretazione di House of Gucci è riuscito a restituire una macchietta sguaiata e inadeguata che non è all’altezza dell’attore delle sue reali e indiscutibili capacità.
Si conclude invece la parata con una nota positiva. Ovvero la ripresa in grande stile di Will Smith che riscatta il titolo del 2021 grazie alla pellicola che racconta il percorso delle sorelle Williams e del supporto rappresentato dal loro coriaceo genitore.
Ora che i giochi sono chiusi, ai protagonisti resta solo il leccarsi le ferite, ed assistere alla parata degli Oscar, che difficilmente li vedrà coinvolti.