L’Italia è uno dei Paesi più colpito dagli attacchi malware al mondo, addirittura piazzandosi al quarto posto. Ed è in vetta alla classifica europea dei Paesi più colpiti da virus e ogni sorta di attacco informatico.
E’ quanto emerge dal report intitolato Navigating New Frontiers stilato da Trend Micro, che alla luce degli ultimi attacchi malware di cui è stata data notizia ha deciso di approfondire l’argomento e quindi di cercare di fare luce su quello che sta accadendo nelle reti informatiche italiane.
In effetti, nelle ultime settimane gli attacchi malware che si sono verificati, e di cui è stata data notizia, sono veramente tanti. Sia per quanto riguarda i sistemi che girano su computer sia per quelli mobili.
Indagine Trend Micro, ecco i risultati
Stando a quanto mostra l’analisi condotta da Trend Micro, nel 2021 sono stati intercettati in Italia ben 62.371.693 malware, registrando un incremento notevole rispetto al 2020 quando sono stati registrati “solo” 22.640.386 attacchi malware. Prima dell’Italia, quarta nella classifica mondiale, ci sono Stati Uniti, Giappone e India.
Passando invece nel campo del Macro Malware, l’Italia come già detto si conferma al primo posto in Europa con quasi 7 mila attacchi ricevuti mentre per Ransomware le cose vanno “meglio”. In questa speciale classifica, infatti, l’Italia occupa solo il quarto posto in Europa alle spalle di Germania, Francia e Regno Unito ed il dodicesimo a livello mondiale.
Trend Micro ha raccolto una serie di dati secondo cui il numero di siti maligni ospitati in Italia e bloccati è stato pari a 269.383. Complessivamente, in tutto il mondo Trend Micro ha bloccato 94.289.585.240 minacce con un incremento del 42% rispetto all’anno precedente. Circa 70 miliardi di minacce sono arrivate via mail.
Cosa è un malware? Malware (abbreviazione dell’inglese malicious software, lett. “software malevolo”), nella sicurezza informatica, indica un qualsiasi programma informatico usato per disturbare le operazioni svolte da un utente di un computer. Termine coniato nel 1990 da Yisrael Radai, precedentemente veniva chiamato virus per computer; in italiano viene anche comunemente chiamato codice maligno.
Con l’avanzare dello sviluppo di internet e la crescita degli utenti ad essa collegati, soprattutto a partire dall’anno 2000, il malware è sempre più stato usato per fini di lucro. Fin dal 2003, la maggior parte dei virus e worm sono stati creati per prendere il controllo del computer dell’utente vittima, per scopi illeciti. È stato stimato che nel 2012, all’incirca il 60-70% di tutto il malware attivo usasse una sorta di Click fraud, e che il 22% di tutti gli ad-click fosse fraudolento. Attacchi a scopo di sabotaggio sono stati effettuati a Saudi Aramco, nell’agosto del 2012 e il 25 novembre 2014 alla Sony Pictures Entertainment, usando un malware conosciuto come Shamoon o W32.Disttrack.