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Shenzen blocca le sue produzioni a causa del Covid-19. Silicon Valley in crisi

Shenzhen subisce una brutta battuta d’arresto per il rialzo brusco di contagi da Covid, impatti che si sono verificati anche sulla Silicon Valley. Misure restrittive per nuova ondata virus verranno prese decisamente in considerazione.

La Cina si ferma, ancora, per colpa del Covid-19 – MeteoWeek.com

Brutte notizie in arrivo (il che è strano dato che ormai ne stiamo sentendo così tante che pensavamo di averne fatto il pieno. Ma non ci facciamo mancare niente… rimpiangete con noi il 2018?).  I fornitori di Apple, tra cui Foxconn, hanno sospeso temporaneamente la produzione dopo che la Cina ha bloccato le città di Shenzhen e Shanghai (per ora parzialmente ma si pensa sia solo un momento temporaneo prima di chiuderle definitivamente ) negli sforzi per contenere l’aumento dei casi di Covid-19 e della variante Omicron, che sembra stia prendendo il sopravvento con la nuova carica, che colpisce soprattutto l’intestino.

Da quando a quando si fermerà la produzione

Lo rende noto il Nikkei, ricordando che il governo di Shenzhen ha dichiarato ieri sera (stiamo parlando del 14 marzo per intenderci) la sospensione di tutti i trasporti pubblici e di tutte le attività non essenziali da oggi e fino al 20 marzo (quindi esclusi supermercati e farmacie), disponendo l’adozione da parte di tutti i parchi industriali e delle aree residenziali di Shenzhen delle misure di blocco, con l’avvio dei test di massa anti-Covid per gli oltre 17 milioni di residenti che, tramite file ordinate, dovranno “testarsi”.

Che cos’è Shenzen?

Shenzen, il fulcro di produzione di Apple e Samsung, chiude i battenti fino al 20 Marzo – MeteoWeek.com

Shenzhen, per chi non lo sapesse, è il secondo centro cinese di produzione per Foxconn dopo Zhengzhou nella provincia di Henan, che è il più grande per gli iPhone al mondo, ma ha anche i laboratori dove sono sviluppati i prototipi. Inimmaginabile pensare anche solo di stoppare queste catene industriali che non si fermano mai.La quantità di soldi e tempo bruciati sarebbero troppi. Eppure…

General Interface Solution (Gis), consociata di Foxconn nei pannelli, ha dichiarato in un file di Borsa che il suo stabilimento di Shenzhen fermerà da oggi la produzione, destinata a colossi come Apple e Samsung, che si ritroveranno senza più prodotti da esporre sia nei negozi fisici sia in quelli online. Il più grande produttore di circuiti stampati di Taiwan, Unimicron, fornitore chiave della casa di Cupertino, di Intel e Nvidia, ha dichiarato che la sua filiale della megalopoli del Guangdong si fermerà. Ancora una volta, il mondo delle grandi produzioni si ferma per colpa del COVID-19, come se la guerra, la mancanza di chip e il rialzo del costo dei materiali, non fossero abbastanza.

 

Alessandra Costagliola

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