Google Pay e Apple Pay abbandonano definitivamente il suolo russo

La dichiarazione di guerra della Russia nei confronti dell’Ucraina sta avendo un impatto sociale di portata titanica, e non soltanto a livello di informazione globale da parte dei social media e dell’informazione in generale.

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La guerra in Ucraina esclude la Russia da Google Play e Apple Pay – MeteoWeek.com

Anche altre realtà, come il gruppo hacker Anonymous e società come Apple e Google, attraverso i loro servizi, hanno a modo loro messo la parola “stop” sul conflitto Russo-Ucraino cercando di bloccare una serie di attività anche finanziarie in segno di protesta.

Nel particolare, sono Apple Pay e Google Play ad essere diventati quasi inutilizzabili in Russia, in segno di protesta. Moltissime delle carte di credito emesse dalle banche della Russia non possono più infatti associarsi ai due servizi di pagamento digitale.

La Russia perde colpi anche con Apple e Google

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Google Play esclude la Russia – MeteoWeek.com

La Central Bank of Russia stessa ha dato la notizia dell’estromissione di moltissime delle carte degli istituti nazionali dai servizi resi da Apple Pay e Google Play. Gli istituti bancari coinvolti nel blocco sono VTB Group, Sovcombank, Novikombank, Promsvyazbank e Otkritik.

In pratica quello che è successo è che i titolari delle carte di credito che sono state emesse da questi istituti di credito russi non potranno più utilizzarli all’estero e soprattutto non potranno più utilizzarle per pagamenti online collegati alle aziende che si trovano nei Paesi che hanno emesso i veti.

Tra questi Paesi, anche l’Unione Europea, gli Stati Uniti e il Regno Unito, oltre all’Australia e quasi tutto il resto del mondo, hanno sanzionato la Russia per cercare di scoraggiare altre azioni di guerra in Ucraina. Chissà che la Russia, insieme a tutte le altre difficoltà che il resto del mondo sta mettendole davanti, non decida finalmente di scendere a più miti consigli.

Anche le banche russe stanno affrontando un momento di estrema difficoltà, per tanti motivi. Tra questi, l’assalto che i cittadini russi hanno dato ai bancomat nel tentativo di ritirare quanti più dollari americani possibili, per paura della svalutazione del rublo che potrebbe avvenire come diretta conseguenza della guerra.

Anche se i dollari americani stanno scarseggiando, e quindi le banche faticano ad accontentare tutti i loro clienti, gli istituti di credito hanno comunque assicurato a tutti i cittadini che potranno in qualche modo accedere ai loro averi depositati nella banca.

Apple Pay è stato presentato il 9 settembre 2014[2] ed è stato reso disponibile, a partire dal 20 ottobre 2014, negli Stati Uniti d’America con l’aggiornamento gratuito ad iOS 8.1.

Google Play è stato lanciato il 6 marzo 2012, riunendo l’Android Market, Google Music e Google eBookstore sotto un unico marchio, segnando un cambiamento nella strategia di distribuzione digitale di Google. I servizi inclusi in Google Play sono Google Play Libri, Google Play Giochi e Google TV. A seguito del loro re-branding, Google ha gradualmente ampliato il supporto geografico per ciascuno dei servizi, anche se in questo momento sembra esserne esclusa la Russia.

 

 

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