Sono i player più odiati nel mondo del gaming, più degli hacker. Sono quelli che barano, ottengono armi, attrezzature normalmente impossibili da ottenere se non pagando, per il puro gusto di sconfiggere con l’inganno i propri avversari online. Call of Duty continua la sua personalissima battagliano contro gli imbroglioni: i cheater, appunto.
Non è una battaglia semplice perché i cheater che vengono bannati da un gioco, possono rinascere con un altro account, si riciclano. Quindi game come COD, una serie di videogiochi sparatutto in prima persona, sviluppati da diverse software house, tra cui Infinity Ward, Treyarch, Sledgehammer Games, Raven Software e Tencen, sono sempre alla ricerca di rimedi, sotto forma di incentivi, per scovare i cheater.
L’ultima idea offre ai player onesti un insolito update. Il nuovo “Damage Shield” nel nuovo software anti-cheat Ricochet di Call of Duty Warzone fa rimbalzare i proiettili di un cheater su di te, così puoi avvicinarti mentre si agitano esilaranti, con il chiaro intento di distruggerli.
In un post sul blog che annuncia la God Mode, Activision afferma che si attiva solo “quando il server rileva che un imbroglione sta manomettendo il gioco in tempo reale” e che non c’è alcuna possibilità per il gioco di applicare uno scudo danni casualmente o per caso.
“Non interferiremo mai negli scontri a fuoco tra i membri della comunità rispettosi della legge – spiegano da Activision – quindi se mentre giochi vedi qualcosa di insolito che sta succedendo, saprai il perché”.
L’azienda statunitense di videogiochi, la prima indipendente a sviluppare e pubblicare game per console, ha anche minacciato il ban perenni ai cheater, ma anche ai futuri giochi COD.
“Procedimenti, violazioni estreme o ripetute della politica di sicurezza, come i cheater all’interno del gioco – si legge in una nota ufficiale – possono comportare la sospensione permanente di tutti gli account. Inoltre, qualsiasi tentativo di nascondere, mascherare o offuscare la tua identità o l’identità dei tuoi dispositivi hardware può comportare anche una sospensione permanente”.
Vuoi per alcuni giochi che alzano, di troppo, la shoppata, vuoi per quel insano gusto nel barare, il mondo del gaming pullula di cheater, con la conseguenza perdita di player leali, stufi di avere a che fare con i cheater.
Epic, non aggiornerà Fortnite per l’esecuzione su Steam Deck anche per la presenza di cheater. Aziende come Activision, invece, hanno reagito con nuove enormi iniziative anti-cheat, inclusi i loro driver originali a livello di kernel per PC, ma stanno anche combattendo in battaglie legali, facendo causa o minacciando di citare in giudizio i loro creatori.
Tuttavia, anche trollare gli imbroglioni è una tattica divertente. Oltre al nuovo scudo di Call of Duty, gli sviluppatori di League of Legends e Apex Legends hanno in mente di far combattere i cheater tra di loro, sempre e per sempre.
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