Avere un personal coach è qualcosa di sempre utile. Ma ormai questa è una società nella quale gli utenti non hanno un solo device. E se lo stesso Assistente viene utilizzato su più dispositivi, farà sempre bene il suo lavoro, ma inevitabilmente fa rima con più lentamente.
Gli utenti di Google Assistant possono configurare l’assistente virtuale su dozzine, o addirittura centinaia, di dispositivi. Ma tutti i telefoni, gli altoparlanti e gli smart display che hai collegato all’Assistente Google stanno solo rallentando i tuoi comandi vocali. Da Mountain View se ne sono accorti, e quindi hanno cercato di porvi rimedia.
Big G ora offre una soluzione semplice al problema del Google Assistant lento, a causa del sua configurazione su un gran numero di dispositivi, che ha un impatto negativo sulla sua velocità. Dall’azienda californiana, un nuovo aggiornamento distribuito silenziosamente ai suoi utenti negli ultimi mesi, come notato da Mishaal Rahman.
Google Assistant, la nuova funzionalità. Ma c’è un’accortezza da tenere bene in considerazione
Nelle sue impostazioni, Assistant ora ha una nuova funzionalità che ti consente di rimuovere i dispositivi inattivi. La feature non è ancora disponibile per tutti gli utenti, anche se potrebbe essere visualizzata nella tua app Google, visto che si tratta di un rilascio graduale. Per verificare se l’update è disponibile sul tuo dispositivo, bisogna seguire questo percorso: in primis aprire l’applicazione di Google, poi tap sulla foto del, quindi selezionare “Impostazioni”, per scegliere l’opzione “Assistente Google”.
Nel caso in cui si ha questa funzione, non resta che seguire un altro percorso, che passa per il menu “Dispositivi”. L’Assistente Google dovrebbe essere molto più reattivo dopo averlo cancellato da device vecchi o inutilizzati.
Per far passare Google Assistant da lento a rock, è necessario rimuovere i dispositivi che non sono stati utilizzati per tre mesi o più. Attenzione però alla contro indicazione: rimuovere significa anche che quei dispositivi con l’assistente non saranno in grado di comunicare con i dispositivi che rimuovi. Per aggiungere nuovamente un dispositivo, utilizza l’assistente su quel dispositivo.
Se decidi che non c’è problema, Google ti mostrerà solo i dispositivi che non usi da tre mesi o più. Dopo aver selezionato i dispositivi che desideri scollegare, tocca il pulsante “rimuovi”. Ma c’è un problema: la procedura non solo elimina i dispositivi inutilizzati, ma li ripristina anche alle impostazioni predefinite di fabbrica. Resta da vedere quanto miglioramento della velocità questa funzione apporti all’assistente, ma non farà male liberare spazio.
L’assistente virtuale sviluppato da Google è stato annunciato nel 2016, il suo debutto in una funzione dell’app di messaggistica Allo e in Google Home, un altoparlante attivato vocalmente.
Da lì il suo allargamento a macchia d’olio: prima utilizzato nei dispositivi Android, inclusi smartwatch Android Wear, poi su iOS, prima di essere esteso su una varietà di dispositivi, tra cui automobili e dispositivi per la domotica. Le funzionalità possono anche essere integrate da sviluppatori di terze parti. L’italiano è una lingua che l’Assistente parla correttamente ormai dal 2017.