Sapevate che almeno 500 semi di alberi che sono stati nello spazio ora sono cresciuti sulla Terra e la NASA sta cercando di trovarli tutti? proprio così, ci sono almeno 500 alberi che provengono dallo spazio e che si trovano sulla nostra superficie terrestre
Il pilota del modulo di comando sull’Apollo 14 era Stuart Roosa che durante il famoso viaggio trasportò la bellezza di 500 semi selezionati tra cinque specie diverse di alberi dalla terra allo spazio. Il suo scopo era capire cosa gli sarebbe successo lontano dalla Terra. Sono stati chiamati Moon tree, gli alberi della Luna, e il tutto è quasi poetico.
“Mandiamo semi nello spazio da prima della fondazione della Nasa” ha raccontato Emma Doughty, conduttrice del podcast Gardeners of the Galaxy. “Quando l’America lanciava razzi tedeschi V2 catturati negli anni ’40, inviavano semi nello spazio insieme ad altri tipi di organismi, come gli insetti, per testare come l’ambiente spaziale e le radiazioni influenzassero le forme di vita.”
“Non sapevamo nulla di cosa sarebbe successo alla vita quando avesse lasciato l’atmosfera o cosa sarebbe successo in condizioni di microgravità. Avevamo bisogno di sapere se la vita poteva sopravvivere lassù prima di iniziare a inviare qualsiasi cosa di più importante per tutti”.
Durante la missione del 1971 Roosa (e i semi che ha portato con se) hanno trascorso solo due giorni in orbita nel modulo di comando ma sono davvero gli unici a poter dimostrare di aver viaggiato nello spazio, mantenendo i sistemi dei veicoli spaziali ed effettuando esperimenti e scattando fotografie e osservazioni della superficie lunare. Dopo il suo ritorno a casa però, dei semi si è quasi persa ogni traccia, perchè la metà li hanno tenuti gli astronauti come ricordo, mentre l’altra metà è stata sparsa sulla terra dalle guardie forestali.
La figlia di Roosa ultimamente ha ripercorso questa vicenda attraverso alcuni ricordi:
“Il servizio forestale ha iniziato a disperderli, principalmente durante il bicentenario degli Stati Uniti nel 1976, e quindi sono stati dati in dono. Quando mi imbatto in Moon Trees originali, molti di loro sono piantati in capitali di stato, giardini botanici e parchi, ma non c’era documentazione formale di cui sono a conoscenza”.
“Alcuni sono stati inviati anche all’estero, anche se non è chiaro dove esattamente. Si sa che ce ne sono tre in Brasile, forse uno in Francia e si dice che nel Regno Unito siano stati piantati tra i 12 e i 15 alberi della luna di prima generazione. La Royal Astronomical Society ha trascorso l’ultimo anno cercando di rintracciarli, senza successo.”
“L’ultimo Albero della Luna che io conosca, io e mio padre abbiamo piantato ad Austin, in Texas, alla fine degli anni ’70 (la loro casa d’infanzia ndr)”, ha raccontato Rosemary Roosa “Ero nel cortile sul retro e lui ha detto: ‘Ehi, questo è l’ultimo dei semi dell’albero della luna che ho, piantiamolo e vediamo cosa succede’. Era un sicomoro americano e ho parlato con il proprietario della casa ed è ancora in crescita”.
Stuart Roosa è morto nel 1994 e sua figlia Rosemary ha fondato la Moon Tree Foundation per mantenere viva la sua eredità e le sue opere di quando era in vita, per renderli un degno tributo. La Nasa, grazie allo scienziato planetario Dave Williams, ha anche cercato di tenere traccia degli alberi e ha pubblicato un elenco di oltre 60 piante di prima generazione ancora vive e dove potrebbero trovarsi, dopo numerose ricerche.
Ma il sogno e il progetto di Rosemary Roosa è ancora più ambizioso di così: “Il mio obiettivo è che i semi dell’albero della luna vengano rispediti sulla Luna e piantati lì, diventando finalmente dei Moon tree”. Un degno ricordo del papà.
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