Dopo essere stato lanciato nello spazio, James Webb ha cominciato ad eseguire il suo lavoro scattando delle foto emozionanti e inviandole alla NASA. Che tipo di immagini sono?
Per quanto non sia una foto bellissima, gli ingegneri che stanno lavorando al telescopio spaziale James Webb sono riusciti ad ottenerne una a 1,5 milioni di km di distanza dalla Terra. E anche se non sembra, si tratta di uno sviluppo positivo e che potrebbe accennare grandi cose.
Infatti, la NASA aveva accennato che era iniziata la fase operativa di allineamento degli specchi del dispositivo, quindi capiamo che sia un processo lungo, complicato e molto lento da eseguire. Questa attesa ha ripagato dato che James Webb sia riuscito ad ottenere una immagine sensazionale, seppur ci vorrà più tempo prima di avere una fotografia definitiva: cosa sappiamo in merito?
Le prime fasi dell’allineamento dei 18 segmenti dello specchio primario puntavano in direzione della stella HD84406, attualmente siutata nella costellazione dell’Orsa Minore. Ma è in quei minuti che sono riusciti ad ottenere una immagine catturata dal dispositivo, che per quanto non sia spettacolare è la prima foto immortalata da questa immensa distanza.
Come è stato riportato sul blog ufficiale della missione, gli ingegneri si stanno impegnando per allineare i segmenti rimasti attraverso i passaggi. Il team ha confermato, inoltre, che la NIRCam sia riuscita a ricevere i fotoni e che la luce della stella potesse raggiungere il sensore, ecco perché gli esperti hanno potuto inquadrare un obiettivo preciso.
Come possiamo notate, l’immagine mostra una serie di puntini luminosi bianchi, i quali sono formati dalla luce della stessa singola stella riflessa dai segmenti dello specchio primario del telescopio. Che significa? che queste non sono stelle, bensì una sola ma mostrata più volte allo stesso tempo.
Comunque, nonostante non sia una immagine definitiva, è essenziale per completare il processo di allineamenti e mostrare, in seguito, quella migliore al grande pubblico. La foto è stata acquisita il 2 febbraio grazie a NIRcam e scaricando 54 GB di dati tramite Deep Space Network. Il processo ha avuto una durata di 25 ore seppur nelle prime 6 sia stato possibile localizzare la stella.
Questo vale a dire che James Webb ha molto altro da riservarci, ma che dovrà passare molto più tempo prima che possa esserci un risvolto vero e proprio. Ora come ora dobbiamo soltanto attendere che riescano ad allineare i segmenti in modo tale da portare a termine la costruzione del dispositivo, e poi sperare che, oltre alle stelle, riescano a catturare qualcosa che non abbiamo mai visto prima. Sicuramente ci vorrà del tempo, ma non importa: l’attesa – come abbiamo costatato – ripaga, e siamo certi del fatto che fra non molto usciranno fuori delle notizie molto interessanti.
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