Spotify Hi-Fi che fine ha fatto? Perché non si hanno più notizie

I continui slittamenti, prima, quei silenzi sempre più assordanti, già da un po’, fanno sorgere più di un dubbio su Spotify Hifi, quel servizio che il colosso svedese musicale avrebbe dovuto lanciare praticamente un anno fa.

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Spotify HiFi, che fine ha fatto? – MeteoWeek.com

Gli abbonati ha già fatto sapere il loro disappunto, alzando la voce via e-mail e via sociale, ma sbattendo contro un muro di gomma sul servizio audio premium “HiFi”: solo risposte breve e non vincolanti sui forum della sua comunità di utenti.

A febbraio scorso era stata proprio la Public Company di Stoccolma ad annunciare l’intenzione di introdurre un livello premium “HiFi”, entro la fine del 2021, in modo tale da offrire musica di qualità CD che avrebbe consentito agli abbonati di sperimentare qualcosa di più profondo, chiaro e nitido nei loro brani preferiti. Il tempo è passato, ma il silenzio è rimasto.

Spotify Hi-Fi, è passato un anno: solo silenzi e troppo vaghezza. Ci saranno problemi di licenza?

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Gli utenti si chiedono che fine abbia fatto il promesso servizio Premium di Spotify – MeteoWeek.com

Nessuna novità dell’esperienza audio ad alta larghezza di banda su Spotify, nessun aggiornamento da parte dell’azienda su quando sarebbe stato lanciato. Niente di niente su questo argomento. O meglio, qualcosa c’è stato sui forum della community.

Sappiamo che l’audio di qualità HiFi è importante per te. Lo è anche per noi e siamo entusiasti di offrire un’esperienza Spotify HiFi agli utenti Premium in futuro. Ma non abbiamo ancora dettagli sui tempi da condividere”. E’ passato un anno, da febbraio a febbraio: tanto fumo, di arrosto non si sente nemmeno il profumo.

Secondo alcuni report, Spotify stava lavorando a una versione audio lossless del suo servizio di streaming, quando ha iniziato a testare l’opzione con un piccolo gruppo di utenti. All’epoca, le schermate promozionali presentavano il livello “Spotify Hi-Fi” come aggiornamento da 5 a 10 dollari, nell’ abbonamento Spotify standard. Tuttavia, in base alla formulazione del suo ultimo aggiornamento, non appare nulla di tutto questo.

Il CEO di Spotify, Daniel Ek, non l’ha detto chiaramente, ma ha lasciato intendere che dietro questi ritardi, silenzi, o frasi di rito molto, troppo, indeterminati, si nascondino problemi di licenza.

Parlando con analisti e investitori durante il rilascio degli utili trimestrali e annuali di Spotify mercoledì, Ek ha dichiarato che la società non ha molto da condividere sui suoi piani per il livello HiFi, ma ha notato che le discussioni erano in corso. In risposta a una domanda diretta sull’incapacità di Spotify di portare il servizio HiFi al pubblico come promesso, Ek ha fornito solo una vaga risposta prima di andare avanti.

Molte delle caratteristiche di cui parliamo e soprattutto quelle legate alla musica finiscono in licenza – ha detto Ek agli investitori – quindi non posso davvero annunciare alcun dettaglio su questo se non dire che siamo in costante dialogo con i nostri partner per portarlo sul mercato“.

A questo punto la domanda sorge spontanea: arriverà davvero Spotify HiFi? Domandarselo un anno dopo l’annuncio di qualcosa che non c’è e non si sa nemmeno quando ci sarà, è più che lecito.