Google introduce lo “stop” ai suoi comandi vocali: ecco come funziona

Sin dalla sua nascita, datata 2016, il Google Assistant è stato un validissimo aiuto per qualsiasi utente possessore di uno smartphone con la griffe del Robottino Verde. A sei anni, quell’assistente virtuale è già grande. E viene ulteriormente migliorato.

Google Assistant 20220128 cell
Google Assistant – MeteoWeek.com

Già tre anni dopo la sua nascita, il colosso di Mountain View introdusse la possibilità di annullare gli allarmi semplicemente dicendo “stop”, presentando la funzione all’’I/O 2019. Lo scorso anno toccò a Pixel 6 ricevere le “frasi rapide”.

Adesso si potrà dire all’Assistente Google su Smart Display e altoparlanti di “smettere” di parlare, senza dover prima premettere quel comando con “Ehi Google“. Funziona così lo “stop” dei comandi vocali dell’amicone virtuale.

Stop alla prolissità: un Google Assistant più sintetico (quando vuoi tu) e performante

Google 20220128 tech
Google Assistant diventerà più sintetico – MeteoWeek.com

Quando l’Assistente Google sta rispondendo, puoi semplicemente dire “fermati” e smetterà immediatamente di parlare. Questo è assolutamente utile durante lunghe letture meteorologiche o quando Google decide di aggiungere “lo sapevi” alla fine di una risposta.

Stop alla prolissità, dunque. Se sei condizionato a dire “Ok Google, fermati” per ogni interazione, il tuo dispositivo smart adesso ignorerà automaticamente la hotword. Nel frattempo, questa nuova funzione ” utile ” funziona con o senza “conversazione continua abilitata”. Se attivato, ottieni il solito indicatore nell’angolo in alto a sinistra. Altrimenti, basta dire “stop” funziona. Come confermano direttamente da Mountain View.

Un nuovo utile avviso sulla funzione dell’Assistente Google – si legge sul post del gigante californiano, direttamente su Twitter –  Vuoi che il tuo display o altoparlante smart smettano di parlare? Dì solo “fermati”: non è necessario #HeyGoogle”. Questa nuova funzionalità, annunciata da Google, dovrebbe essere in fase di rollout automatico. Sicuramente dovrebbe essere arrivata su smart display, mentre sembra che ci sarà da attendere leggermente di più per usarla su smart speaker.

Le frasi rapide, espressione massimo di una sintesi sempre più importanti in questi tempi dove è come se il tempo scorresse più velocemente, una volta introdotte su Pixel 6 alla fine arriveranno anche per i dispositivi domestici. Gli utenti dovrebbero essere in grado di selezionare i comandi che desiderano richiamare, senza richiedere l’hotword.

L’Assistente di Google ha acquisito la “cittadinanza italiana” ormai dal 2016, ma è disponibile anche in altre lingue, naturalmente l’inglese, in francese, tedesco, giapponese, coreano, portoghese e spagnolo. Il Google Assistant è anche compatibile con Android Wear 2.0 e anche nelle sue future versioni future di Android TV, Android Auto[11] e nei Google Pixel Buds, compresa la nuova Serie A, a partire da 99 euro. Ma questa è un’altra storia.