Microsoft ha deciso di aggiornare il servizio rendendolo migliore dal punto di vista del controllo dell’audio. Ma quali sono i miglioramenti che ha apportato, e come faranno a farci indurre ad utilizzare maggiormente il suo prodotto?
Come aveva già annunciato tempo addietro, Microsoft prosegue imperterrita lo sviluppo di Teams, ossia una delle applicazioni maggiormente portate avanti dalla società e che pare abbia avuto una certa utilità durante l’avvento della pandemia da Covid-19.
Il servizio era stato molto usato sai dai comuni utenti che dalle aziende in generale, ed è probabile che continuerà ad avere un certo spessore anche in futuro. Tuttavia, come tutti gli altri software, è chiaro che abbia bisogno di essere continuamente aggiornato pure dal punto di vista dell’audio. Vediamo, quindi, in che maniera hanno voluto migliorare Microsoft Teams.
Le features per Teams
Le novità che verranno impiegate sono diverse, dunque spieghiamole una per volta. Nel primo caso vedremo il supporto alla trasmissione audio in alta fedeltà, cioè a 128 kbps a 32 kHz. In questo modo non sarà necessario far uso di una connessione internet molto potente; basterà averne una di media latenza cosicché nemmeno durante lo spostamento possano esserci dei problemi con la connettività.
Cosa comporterà questo? Avremo la possibilità di seguire delle lezioni di musica, guardare dei contenuti in streaming oppure permettere a più utenti di tenere aperte un maggior numero di webcam senza che la connessione cada. La qualità, in sostanza, non verrà in alcun modo toccata e, come avevano promesso, non farà altro che migliorare notevolmente con il passare del tempo.
Continuando, possiamo parlare dell’algoritmo che ha a che fare con la soppressione dei rumori grazie al machine learning, ossia l’apprendimento automatico attivo di base e che permette di cancellare i suoni non necessari. In che modo funzionerà? Il sistema rivelerà gli elementi fastidiosi per poterli rimuovere, adattandosi al tipo di risposte dell’interlocutore.
Inoltre, se l’input è un tipo di rumore che l’algoritmo ritiene essere musica, chiederà all’utente se è il caso giusto per attivare la modalità audio ad alta fedeltà. Microsoft, a tal proposito, ha dichiarato che per “addestrare” questo sistema abbiano usato più di un milione di clip audio tra musica e suoni generici, con una precisione dell’81%.
Da qui, dunque, possiamo tranquillamente capire che si tratti di un sistema molto avanzato e che, per realizzarlo, abbiano dovuto impiegare al massimo le loro forze. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che con il passare del tempo usciranno tecnologie sempre più interessanti tra loro, oltre che ben strutturate ed estremamente precise. Quanto tempo dovremo aspettare prima di sapere se verranno a galla altri aggiornamenti? Probabilmente un po’, ma in fin dei conti è normale: se vogliamo ricevere degli update come si deve, attendere è la scelta migliore che si possa fare in questi casi.