Meta ha realizzato il “supercomputer” in grado di risolvere calcoli complicati con una potenza mai vista prima

Fra i piani espansionisti di Mark Zuckerberg, non c’è solo il Metaverso, ma qualcosa di molto più grande, ossia la costruzione di una piattaforma informatica per quella sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni, attraverso il proprio avatar.

Dopo l’annuncio di ottobre, Meta continua a spingere per rivendicare il Metaverso, per questo Mark Zuckerberg sta ultimando lo sviluppo di AI Research SuperCluster (RSC), un super-computer tra i più veloci esistenti.

Una volta che sarà completamente costruito, il supercomputer potrebbe diventare operativo, addirittura c’è chi pensa per la metà del 2022. “Il lavoro fatto con RSC aprirà la strada alla costruzione di tecnologie per la prossima grande piattaforma informatica – tuona Meta – il metaverso, dove le applicazioni e i prodotti guidati dall’IA giocheranno un ruolo importante”.

Il super-computer metabolizzerà tre trilioni di esempi. E molto altro ancora

Il CEO Mark Zuckerberg ha osservato che le esperienze che l’azienda sta costruendo per il metaverso richiedono un’enorme potenza di calcolo, raggiungendo quintilioni di operazioni al secondo. L’RSC in questione consentirà ai nuovi modelli di intelligenza artificiale di imparare da trilioni di esempi, comprendere centinaia di lingue e molto altro ancora.

Zuckerberg ha degli alleati forti per raggiungere l’ambizioso piano: la società di archiviazione dati Pure Storage da una parte, e il produttore di chip Nvidia dall’altra, entrambi facenti parte del supercluster creato da Facebook. In particolare, Nvidia è stata la società chiave a supporto del Metaverso, grazie allo sviluppo del suo prodotto omniverso, annunciato come “Metaverso per ingegneri”.

Dopo la completa implementazione, RSC di Meta sarà la più grande installazione per i clienti di sistemi Nvidia DGX A100, assicura l’azienda tecnologica californiana (di Santa Clara), sviluppante processori grafici per il mercato videoludico e professionale, oltre a moduli System-on-a-chip per il Mobile computing e per l’industria automobilistica.

“Meta ha sviluppato quello che riteniamo sia il supercomputer AI più veloce del mondo. Lo chiamiamo RSC per AI Research SuperCluster e sarà completato entro la fine dell’anno”.

Mark Zuckerberg si è esposto in prima persona, chissà se rischiando con queste parole, direttamente sul blog ufficiale dell’ormai ex Facebook. “Il supercomputer – si legge nel post – aiuterà i ricercatori di intelligenza artificiale di Meta a costruire nuovi modelli di AI, che potranno imparare da trilioni di esempi – e lavorare in centinaia di lingue diverse” analizzando “insieme testo, immagini e video, o sviluppare nuovi strumenti di realtà aumentata”. Tutto col nuovo super-computer.