La senatrice grillina Maria Laura Mantovani ha cercato aiuto inutilmente per gestire la questione e il tutto è durato circa 30 secondi, ma sono bastati per distogliere l’attenzione sul convegno. Poi qualcuno ha “cacciato” il molestatore in questione, ma ormai era troppo tardi. Molestatore che, seguendo la moda del momento, è subito stato bollato come “hacker”. Peccato che Hacker non è, e qui da noi ormai si affibbia la parola hacker a tutto, quando sorge un inconveniente informatico. Ebbene, stavolta di hacker non c’è niente.