Uno studio sulla possibile estinzione degli esseri viventi sulla Terra potrebbe aver rivelato una verità sconcertante. Infatti, si pensa che la vita sul nostro pianeta non sia così tanto lunga come, in realtà, dovrebbe essere. Con questa premessa, quindi, ci chiediamo: che cosa dovrebbe causare la sparizione totale di tutto?
la Terra si evolve continuamente: sia gli ambienti che i suoi stessi esseri viventi tendono a cambiare senza sosta, segno del fatto che la civiltà umana e animale non smetta di andare avanti con il passare del tempo. In questo modo, dunque, è possibile proseguire per secoli interi senza mai estinguersi.
LEGGI ANCHE: YouTube sceglie l’Europa per testare la nuova funzione “download intelligenti”
Ma avete mai pensato alla possibilità che, un giorno, possa accadere? Voi no, ma uno studio al riguardo ha avuto intenzione di mettere in esame alcuni dettagli importanti sulla questione, e a giudicare da quello che è stato analizzato forse dovremo iniziare a preoccuparci. Ma per quale ragione?
Gli esiti dei risultati degli esperti
Mettiamo in chiaro la storia del nostro pianeta sia estremamente lunga e conti milioni di anni, quindi è inevitabile pensare al fatto che prima o poi dovremo affrontare alcuni disastri da cui, purtroppo, non potremo assolutamente fuggire. Cinque di questi sono stati provocati dalla natura, ma è possibile che una sesta estinzione di massa possa causarla l’uomo.
Ne ha parlato un gruppo di ricercatori, il quale ha stimato che fino al 13% di tutte le specie degli invertebrati potrebbero essersi estinte negli ultimi 500 anni. Si tratta di una lista rossa emanata dalla IUCN, acronimo di Conservazione della Natura, e che ha detto che i dati che conosciamo non sono corretti, motivo per cui pare che molti animali non ci siano più per una causa precisa.
E noi umani potremmo essere coloro che daranno vita alla sesta estinzione di massa più grande che si sia mai vista. Gli esperti, a tal proposito, hanno affermato che per eseguire questo studio abbiano utilizzato come riferimento il 2015, dove hanno concluso che il 7% delle lumache di terra si siano estinte dal 1500.
Prendendo come ipotesi che questa cifra possa rappresentare tutti gli invertebrati, i ricercatori calcolano che tra il 7,5% e il 13% delle due milioni di specie di molluschi conosciute, adesso non esista più per colpa nostra. Si parla dalle 150.000 alle 260.000 estinzioni, ossia più di 882 specie di animali elencate dalla lista rossa.
LEGGI ANCHE: C’è una start-up che per salvaguardare l’ecosistema oceanico stampa pesce, mitili e crostacei ma vegetali
Il dato che preoccupa maggiormente è che, le informazioni ricavate da queste analisi, non siano ancora del tutto portate a termine. Ciò significa che possano esserci dei numeri più grandi di quello citati fino ad adesso, ecco perché gli scienziati hanno affermato che il sesto evento di estinzione di massa abbia già avuto inizio.