Dalla missione ESA ExoMars Trace Gas Orbiter è arrivata una grande novità: la sonda ha individuato acqua su Marte. L’acqua è stata localizzata in un grande sistema di canyon marziani in grande quantità. Si tratta di una scoperta importante per eventuali future esplorazioni con esseri umani. Infatti, avere risorse utilizzabili nel luogo di destinazione, senza doversele portare dalla Terra, semplificherebbe il viaggio.
La sonda ESA ExoMars Trace Gas Orbiter ha individuato acqua in una parte di Valles Marineris, nella zona equatoriale di Marte. E’ un’area con valli molto grandi, la cui lunghezza complessiva è paei a 4000 km, larghezza di 200 km e profondità di circa 7 km.
Ma la presenza di acqua sul pianeta rosso non è una novità. Già da tempo si era scoperta acqua, sotto forma di ghiaccio, ai poli. Adesso, grazie allo strumento FREND (Fine Resolution Epithermal Neutron Detector) della sonda marziana si è rilevato anche dell’idrogeno che, presumibilmente, si trova all’interno di molecole di acqua.
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Abbiamo quindi un indizio della presenza di altre grandissime quantità di acqua su Marte. La zona individuata ha le dimensioni dei Paesi Bassi e si trova nelle valli di Candor Chaos e l’acqua supposta potrebbe essere sotto uno stato di polvere. Inoltre, alcune caratteristiche della zona potrebbero averle evitato l’evaporazione o la sublimazione in superficie.
Uno degli autori dello studio, Alexey Malakhov si dice molto soddisfatto della recente scoperta: “Abbiamo scoperto che la parte centrale di Valles Marineris era ricca d’acqua, molta più acqua di quanto ci aspettassimo. Questo è molto simile alle regioni del permafrost della Terra, dove il ghiaccio d’acqua persiste permanentemente sotto il suolo asciutto a causa delle basse temperature costanti”.
Nonostante l’entusiasmo per la scoperta, sono ancora molte le incognite da chiarire. Prima di tutto non sappiamo se l’acqua sia ghiacciata oppure legata chimicamente ai minerali. Infatti, lo strumento FREND di ESA ExoMars Trace Gas Orbiter non può fornirci queste indicazioni.
Sicuramente in futuro ci saranno nuovi studi e osservazioni empiriche per capire il reale quantitativo di acqua presente e come sia distribuita nel sottosuolo. Queste valutazioni sono necessarie nell’ottica di un uso futuro di questa acqua, che sarebbe necessaria per future esplorazioni marziane da parte dell’uomo, finalizzate ad una permanenza lunga sul pianeta rosso.
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Infatti, questa scoperta è fondamentale per la progettazione di futuri viaggi sul pianeta rosso e la vita stessa su Marte. Non sarebbe possibile trasportare in una navicella quantità d’acqua necessarie per la sopravvivenza sul pianeta o per la coltivazione di ortaggi. L’acqua sarà utile anche per la produzione di cibo. Non ci resta che aspettare i successivi sviluppi di questi studi e le prossime scoperte.
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