Allarme da Striscia la Notizia: questa mail è in grado di svuotare il conto corrente

L’ultimo servizio si Marco Camisani Calzolari mette in guardia dall’ennesima truffa che viaggia via email e potrebbe danneggiare molto gli utenti

Marco Camisani Calzolari, durante i suoi servizi di Striscia la notizia, mette in guardia i meno scafati contro le truffe che insidiano l’uso del web, svolgendo di fatto un ottimo servizio pubblico- Meteoweek.com

Il servizio di Marco Camisani Calzolari andato in onda la sera del 3 dicembre potrebbe essere considerato un servizio utile alla comunità. In parte perché l’inviato, che si occupa in maniera specialistica di comunicazione legata alla tecnologia se cyber sicurezza per Striscia la Notizia, ha sempre un linguaggio semplice ed accessibile.

In realtà anche il bacino al quale la trasmissione si rivolge non solo è veramente esteso. E richiama anche l’interesse di enti e forze dell’ordine, sottolineando spiacevoli episodi che sembrano di ordinaria amministrazione, e che pare siano invisibili ai più.

Probabilmente anche l’oggetto l’ultima segnalazione di Calzolari sarebbe finito nel sottobosco del web, archiviato come una brutta esperienza da parte di ingenui utenti caduti del tranello.

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Ed invece, il servizio di Striscia ha acceso i riflettori su una nuova insidia che merita la massima attenzione affinché non diventi deleteria.

Rat dispencer, il malware che transita tramite le e-mail

Quando utilizziamo gli strumenti informatici, dei quali le nostre vite non possono più fare a meno, la parola d’ordine è stare sempre all’erta. Leggerezza e disattenzione potrebbero costare agli incauti utenti conseguenze molto gravi e fastidiose da risolvere – Meteoweek.com

Il concetto che trasmette MCC, acronimo del nome del professionista, è semplice. La prevenzione prima di tutto. Usate i vostri antivirus, ma sopratutto privilegiate l’utilizzo delle vostre capacità cognitive. Ce lo insegna anche Alice nel paese delle meraviglie. Non sempre quando troviamo un biglietto con su scritto “mangiami”, dobbiamo pedissequamente obbedire. Lo stesso meccanismo va applicato per tutelarci da questa devastante truffa.

Analizziamo quindi come funziona questa ennesima frode che corre sul web. La vittima riceve un’email da un contatto, spesso sconosciuto. All’interno di questa si trova un link al quale viene invitata a cliccare. E qui si apre uno scenario di criticità a non finire.

In realtà, con questo semplice gesto, stiamo aprendo le porte ad un devastante malware che buca i sistemi di sicurezza dei nostri apparecchi e trafuga le nostre informazioni personale consegnandole in mano di terzi.

Non di rado questo fenomeno, definito appunto data breach, è la prima puntata di una saga che si articola con successive minacce e richiesta di riscatto per recuperare i dati perduti. Ovviamente una volta caduti in questa trappola l’unica risorsa rimane rivolgersi alla polizia postale e alle forze dell’ordine, ma nel mentre potremo rischiare di ritrovarci con i conti prosciugati.

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Il nome di questa bomba che si insidia nei nostri apparecchi si chiama Rat dispencer. Ma grazie alla segnalazione dell’inviato, che ha messo l’accento non solo su questo malware ma sulla modalità di attacco ai sistemi in generale, i cyber criminali non avranno vita semplice.

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