Un pezzo di Luna sta orbitando attorno alla terra?

Un recente studio potrebbe dimostrare che l’asteroide Kamo oalewa avrebbe molto in comune con il nostro satellite

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Il quasi-satellite 2016 H03, ribattezzato Kamo oalewa, potrebbe essere stato creato a causa di una pioggia di asteroidi che hanno investito la Luna  – MeteoWeek.com

Kamo oalewa è un asteroide molto interessante dal punto di vista dell’osservazione astronomica. In termini scientifici, a causa del suo singolare comportamento, è catalogato come quasi-satellite. Fanno parte di questa categoria tutti i corpi celesti che tendono ad orbiate nelle vicinanza di un pianeta. Ed infatti questa roccia non si allontana più di 100 volte la distanza Terra-Luna dall’orbita terrestre.

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Oggi è un curioso oggetto di studi, proprio perché la sua genesi potrebbe collocarlo all’interno del sistema solare come parte integrante di un corpo celeste a noi ben noto, ovvero la Luna. Gli scienziati hanno quindi ipotizzato che la sua creazione possa essere stata veicolata da una collisione violenta tra il nostro satellite ed una scia di asteroidi in transito. Il terribile impatto avrebbe causato, in definitiva, il distaccamento della roccia superficiale e l’espulsione nello spazio.

Questo singolare asteroide viene identificato per la prima volta dall’occhio robotico del telescopio PanSTARRS nelle Hawaii e gli viene assegnato come iniziale nomenclatura l’identificativo 2016 H03. C’è solo un momento dell’anno in cui è possibile osservarlo, ovvero in aprile, quando, nonostante le sue ridotte dimensioni, è possibile intercettarlo dalla Terra. Kamo oalewa infatti è un oggetto dalle forme minime, essendo largo solo 55-60 metri.

I segreti di Kamo oalewa svelati dagli astronomi

Il nostro satellite potrebbe essere stato oggetto di un bombardamento cosmico che avrebbe indotto il rilascio di frammenti nel sistema solare. Da qui avrebbe avuto origine anche Kamo oalewa  – MeteoWeek.com

Lo studio condotto dal Prof. Ben Sharkey, dell’Università dell’Arizona, ha permesso di approfondire maggiormente la sua natura. Analizzandone lo spettro in prima battuta sembra rientrare nella materia dei silicati. Ma successivamente questo ha una pendenza spettrale più marcata verso il rosso.

Andando poi a confrontare Kamo oalewa con gli altri asteroidi con componente ferrosa marcata, gli scienziati hanno ipotizzato che l’unica materia simile a quella del quasi asteroide potrebbe essere solo la superficie lunare. Tuttavia siamo ancora nel campo delle possibilità.

Sono stati identificati altri 5 corpi celesti che simulano il comportamento di Kamo, e che da questo si differenziano per il non possedere un’orbita stabilizzata e costante. Questa caratteristica, unita alla componente materica, sta quindi guidando la sfera delle supposizioni.

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Ora non resta che approfondire con maggiore specificità i misteri che lo avvolgono, basandosi anche sulla sua qualità intrinseca orbitale che sembra garantire una presenza costante e continuativa per un timing periodico stimato in 300 anni. Lo studio, come parte integrante del processo conoscitivo sullo spazio, permetterà di comprendere la natura degli oggetti celesti, e di rimando approfondire l’evoluzione del nostro pianeta. Oltre che gli scenari che animano l’universo.