La nuova startup di Alphabet promette di reinventare la ricerca in campo farmaceutico grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale
A fare da apripista alla startup Isomorphic Labs, ci aveva già pensato l’amministratore delegato e co-fondatore del gruppo Alphabet, Demis Hassabi. Alla sua DeepMind infatti va dato il titolo di aver potuto prevedere la struttura molecolare tridimensionale delle proteine partendo dalla sequenza di amminoacidi con incredibile precisione. E questo proprio grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale. Un passo avanti notevole, considerando che agli albori la società inglese si occupava di tutt’altro settore. Infatti, in origine, era specializzata nel comparto degli algoritmi applicati ai gaming.
Ora il percorso prosegue. E si rinnova per mezzo del progetto di Isomorphic, che questa volta intende però investigare quelle che sono le immense potenzialità delle AI nel campo della ricerca farmaceutica.
LEGGI ANCHE: L’intelligenza artificiale mostra il vero volto della Gioconda: risolto il mistero legato al quadro?
Secondo Hassabi i tempi sono maturi per cogliere la congiunzione della sfida tecnologica e la comprensione delle complesse configurazioni biologiche. Che non possono più essere rappresentate dalle equazioni matematiche.
Il progetto di Isomorphic Labs e la sfida che lo attende
D’altronde la scelta del patronimico non è per nulla casuale. Essa infatti richiama il concetto dell’isomorfismo, ovvero la possibilità di costruire dei ponti concettuali dalle strette analogie tra i sistemi della biologia e quelli dell’informazione. Prendendo spunto proprio dal DNA ed RNA, che negli organismi viventi rappresentano i vettori per la codifica e la trasmissione di informazione genetica.
A spiegarci più in dettaglio le specifiche che sottendo al progetto sono proprio le parole del CEO di DeepMind. Se fino ad oggi infatti la biologia è stata rappresentata in forme matematiche, non c’è un migliore strumento della rappresentazione della realtà che una macchina che basa tutto il suo elaborato su formule. L’intelligenza artificiale quindi trova in questo campo la sua perfetta collocazione.
LEGGI ANCHE: I medici di base verranno aiutati da una intelligenza artificiale?
A guidare questa pionieristica missione sarà proprio Hassab, nel duplice ruolo di amministratore delegato che leader delle nuova società. A lui si dà dunque l’incarico di traghettare il progetto al successo, costruendo da zero un’equipe dalle competenze trasversali notevolmente ampia. Infatti al momento la startup sta cercando diversi figure, che spaziano dagli ingegneri esperti di Ai, passando per i biologi, biofisici e ovviamente medici.
La Isomorphic Labs d’altronde nasce con una vision molto forte. Il suo motto infatti consiste nell’idea di reimmaginare la modalità con la quale si effettua la scoperta dei farmaci. Questo sarà un compito ben arduo per la società. Ma che porrà il focus in particolare sui sistemi biologici complessi facendo di fatto compiere all’intelligenza artificiale un ennesimo significativo passo in avanti.