“Non ho mica la parola Gioconda scritta sulla fronte!”. L’intelligenza artificiale è talmente avanzata, da riportarci indietro nel tempo e mostrarci il potenziale volto dei personaggi storici.
Abbiamo svelato il volto della Mona Lisa!, il ritratto più celebre della storia nonché l’opera più nota in assoluto in tutto il mondo. Tutto grazie a lei. La chiamano intelligenza artificiale, questo insieme di sistemi e programmi software figli dell’innovazione informatica che di artificiale ha solo il nome. Perché ora possiamo fare un salto nel passato e ritornare ai giorni nostri con la possibilità unica al mondo di guardare negli occhi chi c’è stato prima di noi.
L’intelligenza artificiale riporta in vita
L’artista si chiama Natan Shipley e ha pubblicato una serie di riproduzioni di volti di alcuni tra i dipinti più conosciuti che sono il risultato dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Grazie alle ultime tecnologie, la Monna Lisa, Beethoven; Washington e altre icone del passato, assumono un volto reale e tornano in vita, se pur in un fermo immagine. L’arte si fonde con la tecnologia per “riportare in vita” chi altrimenti resterebbe per sempre inchiodati in un disegno.
La tecnologia utilizzata da Nathan
La tecnologia in questione utilizzata da Nathan si chiama StyleGAN e nasce appunto per trasformare i quadri in persone reali. Questo tipo di AI si basa su una “rete generativa avversaria” sviluppata da Nvidia nel 2018, poi distribuita un anno dopo. Nel febbraio dello scorso anno è stata pubblicata la seconda versione di StyleGAN, denominata StyleGAN2, che propone sensibili miglioramenti e una riduzione dei tempi di allenamento dell’algoritmo.
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StyeGAN è in grado così di generare immagini che risultano autentiche all’occhio umano. La sua pubblicazione porta con sé aspetti innovativi, tra cui l’introduzione di un’architettura capace di riprodurre più accuratezza le caratteristiche delle immagini. Non a caso si tratta della la prima rete GAN capace di generare immagini alla risoluzione di 1024 pixel.
Ecco alcuni dei personaggi “resuscitati”
Beethoven: a sinistra ritratto da Joseph Karl Stieler nel 1820, all’età di 50 anni, a destra la versione realistica di Shipley.
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Shipley ha condiviso alcuni dei suoi risultati sul profilo Instagram, tra cui la versione di Elisabetta I Tudor, regina di Inghilterra e di Irlanda realizzata partendo da un ritratto di quando la donna aveva solo 13 anni.
E’ un lavoro di precisione
Il lavoro dell’artista non è solo quello di riconvertire un’immagine con un software grafico, ma elaborare manualmente i risultati per ottenere la rappresentazione più vicina alla realtà: «Nella creazione di questo lavoro, il viaggio è davvero la destinazione – ha detto Shipley –. Il processo di apprendimento, sperimentazione e creazione è spesso più entusiasmante del risultato finale». Ha poi aggiunto «Ci sono alcuni sviluppi affascinanti nel campo dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per generare immagini di ogni tipo: dalle ricostruzioni realistiche dei volti alla bellissima arte astratta generativa. A me piace esplorare la creazione di cose che prima erano impossibili. Stiamo solo iniziando a vedere ciò che le persone creeranno utilizzando strumenti di machine learning».