Un nuovo Jurassic Park? Si, ma questa volta sarà nella realtà e non più solo un film

L’essere umano torna a giocare a fare Dio. Questa volta tocca a Neuralink, azienda di Elon Musk. Punta a creare una versione reale di Jurassic Park.

L’azienda di Elon Musk pensa di realizzare un vero Jurassic Park – MeteoWeek.com

Giochiamo a essere Dio

Se la storia ci insegna davvero qualcosa è che l’uomo non impara mai dai propri errori, ma è pronto a commetterli nuovamente per poi trovarsi a emulare le sue azioni passate.

Max Hodak, partner e co-fondatore di Neuralink, azienda di Neurotecnologie capitanata da Elon Musk, ha scritto un post su Twitter, risalente allo scorso aprile, che ha fatto discutere. A seguito dei numerosi esperimenti che l’azienda sta conducendo, tra cui i chip impiantati nel cervello di una scimmia permettendogli di giocare a Pong con la mente, Max afferma che sarebbe possibile realizzare un vero Jurassic Park.

Sì, proprio quello che siamo abituati ormai dagli anni 90 a vedere sul grande schermo. Quella realtà che Steven Spielberg ci ha voluto raccontare, ammonendo gli umani che pensano sempre più a sé e sempre meno a sé stessi.

Max non accenna ad un Jurassic Park fatto di veri e propri dinosauri come li consociamo, ma nuove specie animali frutto di 15 anni di allevamento e di un certo uso dell’ingegneria.

In un secondo Tweet, l’imprenditore ha aggiunto che “La biodiversità (antifragilità) è decisamente preziosa; la conservazione è importante e ha senso. Ma perché ci fermiamo qui? Perché non proviamo più intenzionalmente a generare una nuova diversità?”.

L’idea dunque è quella di ripercorrere il filo narrativo di Jurassic Park: prelevare il DNA di creature antiche che si sono conservate in ambre fossili e sono giunte fino ai giorni nostri, per poi “sistemarlo” (poiché logorato dal tempo, ci arriverebbe rovinato e compromesso) e infine completarlo con pezzi di DNA di altre specie.

In poche parole, ibridi creati in laboratorio con l’ingegneria genetica. Esseri che imiterebbero i veri dinosauri sulla base delle nostre ricostruzioni. Un aspetto ancora più sconvolgente del “resuscitare” una specie estinta milioni di anni fa.

Una sorta di mostro di Frankenstein moderno fatto di tanti pezzi che mai gli appartennero, ma che qualcuno cui ego era superiore alla natura, ha voluto conferirne un senso apparente.

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Neuralink in breve

Neuralink Corporation è una azienda americana di neurotecnologie che sviluppa interfacce neurali impiantabili, con la priorità principale di curare gravi malattie del cervello, come l’Alzheimer e la demenza, raggiungendo una simbiosi con l’intelligenza artificiale.

Musk ha rivelato che l’idea alla base di Neuralink, che ha lo scopo ultimo del potenziamento umano noto anche come transumanesimo, è stata in parte ispirata al concetto fantascientifico del “laccio neurale” che fa parte dell’universo immaginario del “Ciclo della Cultura”, una serie di romanzi scritta da Iain Banks.

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“Solo perché puoi, non significa che dovresti”

Ritorniamo a capofitto in una situazione ormai fin troppo comune in cui l’essere umano gioca a fare Dio con la genetica. Creare delle specie da zero, con un DNA che non appartiene loro, il tutto solo per soddisfare una curiosità scientifica. Gli eventi più recenti che tutti noi abbiamo sotto gli occhi, ci mostrano che danneggiare o anche solo deformare l’ecosistema, può portare a gravi conseguenze.

Ci riferiamo in particolare ai cambiamenti climatici e alla continua estinzione di molti animali. Il cuore del problema è che ci illudiamo di avere il controllo di questi esperimenti e soprattutto ci illudiamo di usarli per il bene comune o per “amore della scienza”.

“Se c’è una cosa che la storia dell’evoluzione ci ha insegnato è che la vita non ti permette di ostacolarla” diceva Jeff Goldblum, l’attore americano del parco giurassico più inquietante al mondo.