Record mondiale per questo videogame: in asta arriva a 2 milioni di dollari

Il New York Times gli ha dedicato un articolo, il Guiness probabilmente lo inserirà nei Primati. A due anni dal festeggiamento dei quaranta il grande Mario entra nella storia. Un videogame che come il migliore dei vini, più invecchia e più e buono. E costoso.

Lo storico Super Mario Bros della Nintendo, 38 anni e non sentirli – MeteoWeek.com
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Un videogioco vintage di Super Mario Bros, infatti, è stato venduto per 2 milioni di dollari. Lo ha annunciato nel week end una società di oggetti da collezione, Rally. Lo storico personaggio Arcade della Nintendo, in pratica, si è superato, dal momento che il record precedente era Super Mario 64 per Nintendo 64, una copia del 1996 praticamente perfetta e ancora sigillata, valutata 9,8 A++ nella scala Wada e venduta 1.560.000 dollari, soltanto qualche settimana fa.

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Il nuovo primato è stato messo a segno da Super Mario Bros del 1985, realizzato per la console originale di Nintendo, mai aperto. “E’ una rarità per i vecchi videogiochi” ha affermato Rob Petrozzo, uno dei fondatori del sito di collezionismo, Rally. L’acquirente, probabilmente un magnate, ha preferito rimanere nell’anonimato.

Videogame, Super Mario Bros una cartina di tornasole di mercato vivo e vegeto

Super Mario Bros, era il 1983 quando Nintendo fece nascere una leggenda – MeteoWeek.com
Super Mario Bros, era il 1983 quando Nintendo fece nascere una leggenda – MeteoWeek.com

Lockdown e pandemia hanno prodotto un aumento importante della domanda di oggetti da collezione, come conferma proprio il New York Times, insieme a molte altre forme di investimento, poiché le persone bloccate a casa cercano in qualche modo di “shoppare” online. Il noto quotidiano statunitense rivela come molte persone hanno speso milioni di dollari per pezzi di opere d’arte digitali – noti come token non fungibili – come meme su Internet e video highlights dei giocatori della National Basketball Association. Anche i beni fisici, comprese le auto d’epoca e le tessere sportive, sono aumentati di valore nell’ultimo anno. Ma Super Bros bros ha battuto se stesso e tutti nell’ambito dei videogiochi.

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“I videogames sono ancora un mercato vivo, all’inizio della sua evoluzione – continua Petrozzo, sempre sulle colonne del New York Times – l’interesse per l’acquisto di vecchi giochi è aumentato negli ultimi anni”. Una curiosità che forse tutti non sanno: “Molti giochi vintage sono stati aperti – rimarca – così il loro valore si perde, perché gli investitori sono spesso intimiditi dall’entrare in un settore con cui non hanno familiarità e un gioco aperto fa perdere molto”.

Super Mario Bros a parte, nell’ultimo periodo, altri videogame hanno suscito l’interesse globale a causa di un paio di vendite da capogiro: una cartuccia di gioco Legend of Zelda del 1987 è stata venduta per 870.000 dollari all’inizio di luglio, un record battuto due volte un Super Mario Bros che ha differenza di Paganini, ha concesso il bis.
“Penso che stiamo iniziando a vedere la naturale progressione del cosiddetto: che altro”. Parola di Petrozzo: “Il vintage viene sempre di più apprezzato”. Soprattutto a livello remunerativo.

Super Mario Bros ci ha messo certamente del suo, a tutto il resto ci ha pensato Rally, una società di oggetti da collezione che usa un sistema diverso dagli altri: acquista oggetti da collezione, fumetti e automobili, e invita le persone a investire in azioni dei singoli articoli. Quando qualcuno fa un’offerta per acquistare uno degli articoli a titolo definitivo, Rally prende quell’offerta agli investitori, che votano se vendere e incassare la loro quota di profitti o rifiutare.

Rally ha acquistato il gioco Super Mario Bros per “soli” 140.000 nell’aprile 2020 e gli investitori hanno rifiutato un’offerta 300.000 l’anno scorso. A quella da due milioni di dollari era impossibile dire di no.