Instagram down e gravi disagi, che cos’è accaduto?

Non sempre i trend topic sono forieri di buone nuove. Sui social, tutt’altro. Soprattutto quando compare il down alla piattaforma che ha talmente tanti problemi da andare giù, e gettare nel panico i suoi milioni di utenti. E’ successo a Whatsapp qualche mese fa, accade anche a Instagram. O meglio ancora #instagramdown.

Instagram, dal 2012 nella famiglia di Facebook - MeteoWeek.com
Instagram, dal 2012 nella famiglia di Facebook – MeteoWeek.com

Il noto social network “figlio” adottivo di Facebook sin dal 2012 quando fu preso per l’incredibile cifra di un miliardo di dollaro, ha dovuto affrontare tutte le conseguenze di chi è stato offline lunedì notte. Sulla base dei rapporti di molti utenti, Instagram è stato inattivo non solo in Italia, ma in diversi parti del mondo.

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Solito status, il classico dei “down”: Instagram ha iniziato a funzionare parzialmente per alcuni utenti, altri non sono stati in grado di accedere a nessuna delle funzionalità dell’app. In alcuni casi, gli utenti hanno ricevuto un messaggio che diceva loro di “riprova più tardi” e che alcune funzionalità dell’app sono state limitate. Il messaggio di errore non è correlato all’account dell’utente, come si è scoperto in un secondo momento, quando Facebook, ma anche un po’ tutti i siti specializzati, hanno cercato di analizzare l’#istangramdown.

Instagram, le conseguenze del down in tutto il mondo

Instagram, sono aumentati i down nell'ultimo anno - MeteoWeek.com
Instagram, sono aumentati i down nell’ultimo anno – MeteoWeek.com

In Italia il down di Insta ha prodotto due immediate conseguenze. La prima, un must, il panico fra gli utenti che hanno dato vita al tam tam su Whatsapp. La seconda, anch’essa un classico, la trasmigrazione a un altro social, Twitter nello specifico. “Ho perso dieci anni di vita vedendo quell’avviso lì. Pensavo mi stessero per eliminare l’account. Grazie al cielo Twitter c’è”, “Che bello aprire Twitter e sapere di non essere l’unica ad avere questo problema”, scrivono, mentre ironizzano: “Vabbè ma…dov’è la novità?”. “Qualcuno mi conferma che sta succedendo a tante persone e che non verranno bannati i profili ma sarà temporaneo?”, chiedono, mentre scrivono sollevati: “E io che pensavo fosse la mia connessione”. Alcuni esempi di cinguettii stonati per uno dei colossi social.

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Nessuna comunicazione da parte della società di Mark Zuckerberg circa i possibili guasti per quell’ora circa di down. Instagram si è limitato in un laconico “Siamo tornati! Se hai avuto problemi ad accedere, ora il tuo account dovrebbe funzionare normalmente”. Per il sospiro di sollievo di circa 6000 utenti “certificati” colpiti dal down.

Non è la prima volta che accade e probabilmente non sarà l’ultima. Negli ultimi anni, ad esempio, gli Instagram down sono diventati sempre più frequenti. Instagram sta affrontando una crescita sempre più veloce, deve rispondere alla crescita esponenziale di TikTok, capita che sia difficile riuscire a sostenere tutto questo traffico. Proprio per questo motivo capita che alcuni aggiornamenti, che partono senza preavviso per gli utenti, possano generare problematiche più o meno serie, visibili su un portale molto affidabile. Come Downdetector.

Si basa sulle segnalazione degli stessi utenti che vi si collegano per indicare se vi è un disservizio in corso. Una mappa indica da quale zona del mondo arrivano il maggior numero di segnalazioni in merito. Con grafico annesso indicante il numero di segnalazioni che ci sono state e in base a quelle è possibile comprendere se è un problema generalizzato. Chiaramente Downdetector non pensa soltanto a Instagram, ma a tutti i social esistenti, il problema è che ultimamente deve visionare sempre Instagram.

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