Spazio, ultima frontiera. Il turismo spaziale è ormai bello che avviato: Richard Branson ha aperto il triello, continuato da Jeff Bezos, si aspetta Elon Musk. Ma i tre paperoni stanno ricevendo pesanti accuse, sia dal punto di vista economico (vedi le accuse a Bezos di aver avviato la sua missione con i soldi dei lavoratori di Blue Origin) sia soprattutto da quello ambientale. Da qui, forse, una netta inversione di tendenza.
Un sempre più alto numero di compagnie spaziali stanno sviluppando razzi per essere le prime a mandare i turisti in orbita, ma l’ultimo arrivato in gara prevede di farlo con un enorme pallone. E’ questa l’ideona della startup spagnola Zero 2 Infinity, che ha in cantiere di far galleggiare i civili a circa 130.000 piedi sopra la superficie, utilizzando un pallone ad elio di 420 piedi di diametro. L’intero viaggio durerebbe sei ore: tre ore per “grosso”, un’ora nello spazio e una per tornare sulla Terra.
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Zero 2 Infinity sta lavorano a questa idea rivoluzionaria che si contrappone all’utilizzo di razzi, sin da quando è stata fondata (nel 2009) ma negli ultimi anni ha spinto sull’acceleratore per avvicinarsi all’apertura della vendita dei biglietti al pubblico per 132.483 dollari, molto più conveniente di altre, stabilizzatesi intorno ai 250mila.
Turismo spaziale, non solo il triello Branson-Bezos-Musk. Arrivano altri competitor
Branson con Virgin Galactic, Blue Origin di Jeff Bezos e SpaceX di Elon Musk da tempo stanno duellando per il turismo spaziale, facendo grandissimi progressi nel mercato come confermato dai due recenti voli di Branson e Bezos, ma nessuno ha effettivamente avuto realmente successo, il che lascia spazio ad altre società per allargare il triello dei paperoni ad altri competitor. Magari proprio Zero 2 Infinity.
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La società privata spagnola che sviluppa razzi sonda rockoon con cui fornire l’accesso a un’orbita terrestre bassa usando come primo stadio un pallone aerostatico, fondata dall’ingegnere aerospaziale Jose Mariano López-Urdiales (attualmente CEO) e con sede a Barcelona ha testato palloni e il lancio di piccoli carichi a quote elevate sia per istituti scientifici che per imprese commerciali.
Il sistema di lancio ha un impatto notevolmente inferiore sull’ambiente rispetto ai sistemi convenzionali in quanto il 99% dell’atmosfera viene superato, grazie al principio di Archimede, tramite un pallone aerostatico e, per la restante parte, l’atmosfera è talmente rarefatta da comportare bassissime. La piattaforma di lancio della società, denominata Bloon, potrebbe essere utilizzata anche per il turismo, visto l’esito più che positivo del suo primo test, quando è riuscita a inviare umanoide all’interno della capsula attaccata al pallone e lasciandolo fluttuare in orbita, come riporta Business Insider. Cinque anni dopo, l’azienda catalana ha distribuito il suo primo prototipo, chiamato “Bloostar”: un’imbarcazione a due stadi composta da un pallone e un razzo.
Il pallone ha trasportato con successo il razzo fino al segno di altitudine, dove è stato in grado di accendere i suoi motori permettendogli di fluttuare nello spazio. L’amministratore delegato Jose Mariano Lopez-Urdiales ha dichiarato a El Economista: “Abbiamo la capsula, i permessi, l’assicurazione, lo stratoport. Quello che manca è una pura questione di finanziamento. La Spagna ha tutto per essere un leader nel turismo spaziale – assicura – ha le aziende e la tecnologia”. I passeggeri riceveranno due giorni di formazione sulla sicurezza e verrà servito il loro pasto preferito a bordo. Saranno inoltre effettuati esperimenti scientifici, compresa la misurazione dell’atmosfera e dei livelli di inquinamento prima di ogni lancio.
Zero 2 Infinity non è l’unica azienda che cerca di utilizzare i palloncini come elica per lo spazio. Space Perspective ha annunciato a giugno che sta sviluppando la sua Spaceship Neptune che contiene nove persone e un minibar, il tutto racchiuso in grandi finestre. La startup prevede di lanciare i turisti a 10.000 piedi nella stratosfera all’interno di una capsula pressurizzata attaccata a un enorme pallone. Branson, Bezos e Musk: uomini (d’oro) avvisati, mezzi salvati.
