Pizzeria tutta Robot: ci orientiamo sempre più nella realtà di Asimov – [VIDEO]

Fa impressione soltanto a scriverlo, figuriamoci a immaginarlo, o peggio ancora a vederlo. Tant’è. A Parigi c’è una pizzeria completamente gestita da robot. Robot i cuochi, robot il personale, robot camerieri e dipendenti. Sarà un caso, ma la pizzeria all’ombra della Tour Eiffel si chiama Pazzi e ha aperto la scorsa settimana il suo primo ristorante robotico, a Beaubourg, quartiere della capitale transalpina. A dir la verità è il secondo, dopo una struttura pilota aperta in un sobborgo parigino nel 2019.

Pazziria, una pizzeria parigina completamente gestita da robot - MeteoWeek.com
Pazziria, una pizzeria parigina completamente gestita da robot – MeteoWeek.com

Soprannominato la “Pazziria”, il locale è quasi completamente autonomo: utilizza bracci robotici e altri dispositivi di automazione per appiattire l’impasto, applicare salsa e condimenti, posizionare le pizze nel forno, affettarle e confezionarle. I robot Pazzi sono in grado di preparare una pizza in 45 secondi, possono cuocere sei pizze alla volta e produrre 80 pizze all’ora.

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I robot “pizzettari” sono completamente chiusi dietro una parete di vetro, nessuna forma umana a dare una mano. Gli ordini possono essere effettuati tramite app web o nel locale tramite touchscreen. I clienti, quelli sì almeno persone umane, possono guardare mentre i robot preparano la pizza e recuperano il loro ordine da un cubby contrassegnato.

“Vieni per lo spettacolo, rimani per la pizza”

Pazzi fa tendenza. Pure troppo, a dirla tutta. Va in una direzione diversa rispetto a quelle altre compagnie e si appoggia alla teatralità dei suoi robot. Come il ristorante Creator, Pazzi posiziona i suoi robot davanti e al centro del locale, in maniera completamente visibile ai clienti e ai passanti. La homepage del portale la dice lunga sulla filosofia dell’azienda: “Vieni per lo spettacolo, rimani per la pizza”.

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I proprietari di Pazzi, che hanno impiegato otto anni di ricerca per arrivare al risultato finale che ha permesso loro di poter aprire la pizzeria, assicurano che i robot sono in grado anche di seguire l’evoluzione dell’impasto nel tempo e prendere le dovute accortezze per la sua gestione, come nemmeno un pizzaiolo in carne e ossa – secondo loro – saprebbe fare. I prezzi delle pizze fatte da robot non sono eccessivamente alti ma allineati a una pizzeria “normale” francesi: si va dai 7 ai 13,60 euro.

In realtà non c’è mai stato un momento migliore per Pazzi per lanciare il suo robo-ristorante. La pandemia, che fa ancora molto parte delle nostre vite in tutto il mondo nonostante il massiccio arrivo del vaccino, ha ristoratori e clienti alla ricerca di modi più contactless di preparazione e consegna del cibo. Poiché Pazzi utilizza i robot, non c’è contatto da uomo a uomo per fare e vendere pizze, quindi nessun contagio. I robot operano ininterrottamente senza fare pause, pur essendo monitorati da remoto, soprattutto in caso di guasto.

Con due siti ora operativi in Francia, Pazzi punta all’espansione internazionale e afferma che aprirà una sede in Svizzera, si dice in prossimità di una stazione di bevande Smyze, anche se il primo esempio di un robo-ristorante non andò granché bene: Zume Pizza in California aveva già provato a esplorare nel 2017 l’utilizzo dei robot: il business è stato ben presto abbandonato per abbracciare quello dell’imballaggio e della consegna del cibo.

In tutti i modi, per coloro che a Parigi desiderano provare questa pizza-rob, queste le coordinate: Pazziria Beaubourg si trova in 42 Rue Rambuteau ed è aperta sette giorni su sette dalle 11:00 a mezzanotte.

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