Tour negli abissi per vedere il Titanic, grazie ad un sottomarino ultra moderno: 150 mila dollari il biglietto per ammirare ciò che resta di quel naufragio di 109 anni fa.
Oceangate, società privata di Washington, ha annunciato la partenza della spedizione per esplorare il Titanic, il relitto del mare più famoso della storia.
Con 150mila euro si potrà dare un’occhiata al relitto del Titanic, laggiù a 3.810 sotto le onde dell’Atlantic, e dare anche una mano per tentare di preservarne i resti dai batteri mangiatori di metalli che peraltro in quelle buie profondità stanno solo facendo il loro lavoro.
Tra due giorni è prevista una missione con due obbiettivi: fotografare le condizioni della gigantesca carcassa e porre le basi per lanciare definitivamente le “escursioni” turistiche per ricconi come quelli che affollavano la prima classe del transatlantico affondato da un iceberg non avvistato in tempo dall’equipaggio nella notte del 14 aprile 1912 a 400 miglie dalle coste di Terranova, in Canada.
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In cosa consiste l’escursione
L’obiettivo dell’escursione? Scandagliare tutta l’area del transatlantico, affondato nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 al largo dell’isola di Terranova.
La squadra raggiungerà il sito a bordo di Titan, un mini sommergibile in titanio e fibra di carbonio (il nome è+ per non spaventare i coraggiosi, molto probabilmente).
Nella spedizione anche 9 ‘cittadini scienziati’ che si sono imbarcati nell’impresa al costo di 150mila dollari.
Condivideranno l’emozione di studiare il relitto con apparecchiature sofisticate, telecamere 4K ad alta risoluzione, scanner laser e sonar. Da questa spedizione si vorrebbe tornare in superficie anche con un modello 3d del transatlantico, adagiato sul fondo dell’oceano a 3.800 metri di profondità.
Ma perchè ora?
Il Titanic sta scomparendo di nuovo, questa volta in modo definitivo, nei fondali del nord dell’Oceano Atlantico.
L’ideatore del progetto è il presidente di OceanGate, Stockton Rush, un uomo che da piccolo sognava di fare l’astronauta ma poi ha ripiegato sugli abissi preferendoli allo spazio e adesso guida telecamere speciali e propulsori elettrici, utilizzando una consolle da Playstation.
“L’oceano si sta prendendo il Titanic – ha spiegato all’agenzia Ap – noi abbiamo bisogno di documentarla prima che diventi irriconoscibile”.
L’apparente immortalità ha una data di scadenza.
Ogni giorno centinaia di chili di ferro vengono corrosi dai batteri, qualcuno prevede che nel giro di dieci anni del Titanic non resterà più niente. Dal primo ritrovamento, nell’85, la punta di trenta metri è collassata; la balaustra da cui gridarono “Iceberg, proprio davanti!” è già scomparsa, mangiata dai pesci; il ponte di poppa dove i passeggeri si ammassarono è sepolto dalla sabbia, che corrode il legno.
“Ci aspettiamo – ammette con rammarico Rush – che presto collassi anche l’iconica ringhiera di prua”, quella resa celebre da Hollywood nella scena con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet “sto volando Jack!”
Il programma prevede un viaggio di circa quaranta ore per arrivare nel punto dove il transatlatico affondò, uccidendo quasi tutti i suoi ospiti a bordo, morti per annegamento o ipotermia nelle gelide acque.
Le immersioni saranno fatte utilizzando un piccolo sommergibile in fibra di carbonio, in grado di sopportare la forte pressione in profondità.
A ogni viaggio parteciperanno sei persone che, attraverso la prua, trasparente e sferica, potranno vedere il relitto.
Novanta minuti per la discesa, tre ore per la perlustrazione e altri novanta minuti per la risalita. Per partecipare non bastava essere in grado di produrre un solido bonifico, ma superare test fisici, una specie di selezione Nasa in piccolo, in cui veniva richiesto di arrampicarsi su una scala svedese alta due metri, sollevare dieci chili di peso e sentirsi pronti ad affrontare l’incertezza dei tempi di immersione.
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Come prenotarsi
Per prenotare una visita sul Titanic basta consultare il sito di Oceangate: la società ha intenzione di condurre altre cinque spedizioni, che andranno avanti anche per il 2022. Requisiti richiesti? La maggiore età, agilità e prontezza di riflessi. Stockton Rush, presidente di Oceangate, ha fatto sapere: “In pochi decenni potrebbe non restare nulla del Titanic: dobbiamo documentare in fretta tutto il possibile”.