Questa enorme cometa ci terrà col naso all’insù, sarà davvero uno spettacolo che non potremo perdere

Gli astronomi hanno appena scoperto una nuova cometa, enorme e straordinaria. Si tratta della cometa gigante Bernardinelli-Bernstein 2014 UN271.

La straordinaria cometa Bernardelli- Bernstein 2014 UN271 – MeteoWeek.com

Gli astronomi hanno appena scoperto una cometa così grande che poteva essere scambiata per un asteroide.

Si tratta della cometa gigante Bernardinelli-Bernstein 2014 UN271, appena scoperta dagli astronomi della Penn State University nelle immagini raccolte tra il 2014 e il 2018 dal telescopio cileno della Dark Energy Survey.

Con un diametro stimato di circa 100 chilometri, questo corpo celeste potrebbe essere due o tre volte più grande di Hale-Bopp, la celebre cometa dei record che illuminò i cieli negli anni Novanta.

Secondo i calcoli degli esperti, 2014 UN271 raggiungerà il punto più vicino alla Terra nel 2031, ma siccome rimarrà all’esterno dell’orbita di Saturno, sarà troppo lontana per essere osservata a occhio nudo e avrà una luminosità paragonabile a quella di Caronte, una delle lune di Plutone.

Quando è stata immaginata per la prima volta nell’ottobre 2014, essa si trovava a 29 UA (4,3 miliardi di km) dal Sole. Da quest’anno si sta avvicinando sempre di più al sole e raggiungerà il perielio di 10,9 UA (appena fuori dall’orbita di Saturno) a gennaio 2031.

Il 22 giugno 2021, l’attività cometaria è stata osservata e riportata da Tim Lister presso l’Osservatorio Las Cumbres in California e Luca Buzzi allo SkyGems Remote Telescope in Namibia. Oggi si trova a 3,02 miliardi di km ed è molto più luminosa di quanto stimato inizialmente.

LEGGI ANCHE: L’italiano “Mago” dei Lego viene convocato dalla NASA per un progetto incredibile

La straordinaria cometa fa un baffo alla gravità

Com’è stata scoperta – MeteoWeek.com

Oltre alle dimensioni extralarge, quello che più affascina di questa cometa è l’orbita estremamente allungata, che va dai dintorni di Saturno fino a una distanza di quasi un anno luce nella cosiddetta Nube di Oort, la culla di comete e asteroidi ai confini del Sistema Solare.

Nel punto più lontano dell’orbita, 2014 UN271 sente a mala pena la forza di gravità del Sole.

Per completare un giro attorno alla nostra stella impiega circa 612.190 anni. Siccome si sta già addentrando nel Sistema solare, potrà essere studiata dagli astronomi ancora per altri dieci anni.

La scoperta

La scoperta è stata annunciata il 19 giugno 2021 e da allora l’orbita è stata aggiornata alcune volte. Pedro Bernardinelli, uno degli astronomi del team, ne ha postato un’immagine, nata dalla combinazione di diverse foto scattate nel corso degli anni.

Uno schettino riepilogativo – MeteoWeek.com

Durante la scansione di dati più vecchi da un’indagine telescopica del cielo, gli astronomi hanno scoperto quest’oggetto molto interessante: Chiamato 2014 UN271, è un gigantesco pezzo di ghiaccio e roccia che normalmente trascorre il suo tempo lontano, oltre Nettuno, ma ora si sta dirigendo verso il sistema solare- Molte nuove comete si avvicinano al Sole dopo aver trascorso millenni lontano, ma questa è diversa per vari motivi.

Il primo è che ha un’orbita molto allungata che va da circa 1,6 miliardi di chilometri dal Sole (appena fuori dall’orbita di Saturno) a u2 trilioni di chilometri.

Il secondo è la sua dimensione. Una grande cometa solitamente ha un diametro di circa 50 chilometri (come la famosa Hale Bopp che ha visitato il sistema solare interno negli anni ’90). Questo potrebbe superare i 100 km e addirittura sfiorare i 200.

LEGGI ANCHE: Un hotel nello Spazio? Forse arriverà prima di quanto noi immaginiamo

Riusciremo a vederla ad occhio nudo?

Le possibilità di vederla a occhio nudo sono purtroppo quasi nulle.

Date le sue dimensioni, potrebbe diventare molto più luminosa e dovrebbe arrivare a una magnitudine di 18 quando sarà nel punto più vicino al sole.

A queste condizioni difficilmente riusciremo a vederla a occhio nudo ma le comete sono oggetti imprevedibili non è escluso che durante il suo cammino possa regalarci soprese. In ogni caso, si avvicinerà sempre di più a noi, ma dovremo attendere il 2031 per vederla.