Ci sono delle App che bloccano il vostro smartphone, se vi è capitato cancellatele subito, sono la causa

Un fastidioso bug sta causando un crash delle app Android e malfunzionamenti in tutto il mondo: centinaia di milioni le segnalazioni, ma c’è un modo per sistemarlo.

Perchè Android sta avendo problemi – MeteoWeek.com

A partire dal 22 giugno sempre più utenti Android stanno segnalando crash improvvisi delle app dei loro dispositivi e malfunzionamenti.

L’ottimizzazione dei consumi e dei processi in background di Android è un tema alquanto delicato, dal momento che quasi nessuno smartphone basato sul sistema operativo di Mountain View restituisce la stessa esperienza d’uso.

Un problema a livello globale, tanto che prontamente anche Google ha fatto sentire la sua voce.

In un post sull’account ufficiale di Android su Twitter, si chiede scusa agli utenti per l’inconveniente e si propone una soluzione temporanea, in attesa che gli sviluppatori riescano a fissare il fastidioso bug.

Sembra che questo aspetto in particolare abbia attirato l’attenzione di Google, intenzionata a far luce sul problema dando il via ad uno studio per capire quali sono i problemi riscontrati dagli sviluppatori con le singole personalizzazioni di Android proposte dai produttori.

Per fare ciò, negli scorsi giorni ha creato un questionario.

Ma a questo punto ci arriveremo dopo. Ora, il problema è capire perché alcuni Android si bloccano con l’installazione di certe applicazioni.

Non è la prima volta che Google si ritrova a dover combattere con un crash delle app Android nel 2021: il 23 marzo milioni di utenti nel mondo avevano segnalato arresti anomali delle applicazioni per i propri smartphone.

In quell’occasione, la colpa era dell’aggiornamento poco riuscito di Android System WebView, che è stato poi risolto da Google col rilascio di diverse patch.

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Cos’è successo

L’app Google continua a eseguire arresti anomali bloccando lo smartphone e causando malfunzionamenti. Il telefono va così incontro a un continuo riavvio delle app, che lo rende di fatto poco utilizzabile e tende ad innervosire il proprietario.

Google non rimane indifferente – MeteoWeek.com

Oltre all’arresto anomalo dell’app Google, sono stati segnalati crash improvvisi anche per le app Google Assistant, Lens, Search e Google Podcast. Si tratta di app che sono a loro volta integrate nell’applicazione Google.

Poteva il colosso di internet rimanere indifferente? Certo che no.

Il colosso di Mountain View dopo le numerose segnalazioni si sta muovendo per individuare il bug che causa i malfunzionamenti dei suoi dispositivi e per fissarlo.

Intanto, nella pagina ufficiale Twitter di Android, si legge: “Siamo consapevoli che l’app Google su Android non funziona come previsto per alcune persone. Al momento stiamo lavorando per risolvere il problema e ci scusiamo per gli eventuali disagi”.

Ecco perchè Google ha indetto la compilazione di un questionario, come accennavamo ad inizio articolo.

Lo scopo del sondaggio è quello di migliorare ulteriormente gli strumenti a disposizione degli sviluppatori – cosa che è già avvenuta con il rilascio di Android 11 – per superare le limitazioni, ma è anche probabile che prima o poi Google giunga a stabilire delle politiche comuni sul tema che dovranno essere seguite da tutti i produttori, al fine di standardizzare l’esperienza d’uso e di sviluppo sulla piattaforma.

Un completo multitasking in background, infatti, è anche uno dei principali elementi di differenziazione tra Android e iOS, ma le personalizzazioni dei produttori spesso vanificano questo vantaggio, portando ad una fruizione delle applicazioni Android dagli esiti imprevedibili.

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Come risolvere il problema

Come risolvere – MeteoWeek.com

Gli utenti che stanno sperimentando il problema dovranno aprire la pagina Impostazioni del proprio device e andare su Gestione app, accedere all’elenco di quelle installate e poi cercare l’app Google, scorrendo dalla lista o usando la barra di ricerca in alto.

Una volta aperta l’app, bisogna fare tao sulla voce Utilizzo memoria, e poi cancellare tutti i dati e quelli della cache.

Liberando la memoria dell’app e la cache, dovrebbe risolversi il malfunzionamento. In alternativa, si potrà tentare con un soft reboot di Android, cioè una sorta di reset leggero forzando il riavvio del dispositivo. Per farlo, bisogna tenere il tasto di accensione premuto per 30 secondi e attendere che il telefono si riavvii.

Stando al portale indipendente Don’t Kill My App, ad esempio, Samsung è il produttore più aggressivo sotto questo punto di vista, al punto che pare limitare anche alcuni processi in foreground (quindi quando l’app è in esecuzione) per ridurre i consumi. Gli altri produttori che adottano politiche simili sono – in ordine di severità nella gestione – OnePlus, Huawei e Xiaomi, mentre solo HTC sembra offrire la stessa esperienza d’uso proposta da Android AOSP e dalla versione installata sui Pixel.