Dopo i vari leak emersi in Rete durante la scorsa settimana, Microsoft ha finalmente annunciato in via ufficiale Windows 11, futuro aggiornamento del suo sistema operativo per PC. L’update promette una serie di novità in grado di rendere il suo utilizzo ancora più produttivo; arriverà entro fine anno gratuitamente, a patto però di rispettare alcuni requisiti hardware (finora poco chiari)
Sono già trascorsi sei anni dall’uscita di Windows 10, probabilmente la versione di Windows più apprezzata negli ultimi quindici anni, dato il suo arrivo dopo l’esperienza fallimentare di Windows 8 e 8.1. L’OS di Microsoft ha letteralmente segnato un’epoca per gli utenti PC, grazie all’interfaccia di stampo classico ma intuitivo e a svariate funzioni che l’hanno reso il sistema operativo preferito per molti utenti.
Nonostante questo, anche Windows 10 non è stato esente da critiche, in particolare sotto due aspetti: gli aggiornamenti software, non sempre precisi e affidabili, e l’interfaccia stessa, che a detta di molti negli ultimi anni ha fatto sentire il peso degli anni. In altre parole Windows necessita di una “svecchiata” e Microsoft con Windows 11 punterà proprio a questo, oltre che ad offrire un’esperienza d’uso globalmente molto più intuitiva e snella.
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Windows 11 ufficiale: le novità annunciate da Microsoft
Dopo i diversi leak emersi in Rete durante la scorsa settimana, Microsoft ha deciso di annunciare ufficialmente Windows 11, ponendo fine alla lunga serie di rumors e indiscrezioni riguardanti il nuovo sistema operativo dell’azienda di Redmond.
Uno dei punti cardine su cui Microsoft ha lavorato è la semplificazione dell’interfaccia utente, che si rispecchia in primo luogo nel nuovo pulsante Start e nella nuova disposizione della barra delle applicazioni: i due elementi sono stati spostati al centro della finestra principale, e il menu Start (anch’esso aperto a centro schermata) è stato ridisegnato, con bordi arrotondati e un’organizzazione visivamente molto più pulita. Sempre a proposito della barra delle applicazioni, su di essa è stato integrato direttamente Microsoft Teams, per permettere un accesso molto più rapido alle chiamate, chat o conference call.
Tornando nel menu Start sono stati eliminati i Live Tiles in favore di un sistema di app e informazioni più essenziale, in stile Android e macOS. La feature che più ha fatto clamore tra gli appassionati riguarda la possibilità di eseguire applicazioni Android su Windows 11, fornite tramite Amazon Appstore grazie alla partnership tra Microsoft e il colosso degli e-commerce.
Tra le altre feature annunciate rientrano Snap Layout, Snap Gruppi e Desktop, che offrono la possibilità di organizzare la schermata suddividendo i vari programmi aperti in finestre ben delimitate, con una conseguente ottimizzazione dello spazio a schermo e un multitasking ancora più comodo. E’ stato introdotto un nuovo feed personalizzato basato sull’intelligenza artificiale, il Microsoft Store è stato ridisegnato e sono state annunciate nuove funzioni anche per il gaming: in particolare Windows 11 supporterà le DirectX 12 Ultimate, l’Auto HDR e DirectStorage, in grado di ridurre notevolmente i tempi di caricamento.
Tempistiche di rilascio e requisiti
Microsoft ha previsto il rilascio di Windows 11 entro la fine dell’anno, in maniera del tutto gratuita per chi possiede Windows 10. Vi sono dei requisiti hardware da rispettare, esposti in modo non del tutto chiaro e ad oggi ancora confusionari.
In particolare, gli utenti dovranno verificare di poter raggiungere in primis il cosiddetto “hard floor”, ossia i requisiti minimi: sarà necessario possedere un PC munito di CPU a 64 bit, con almeno 2 core e con 1 GHz di clock, almeno 4GB di RAM e 64 GB di memoria interna, ma soprattutto un modulo di sicurezza TPM 1.2 con Secure boot. I requisiti consigliati, il cosiddetto “soft floor”, prevede invece il possesso di un modulo di sicurezza TPM 2.0 e una CPU definita da Microsoft “moderna”.
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In merito non si hanno ancora informazioni precise, dunque è bene aspettare dichiarazioni più dettagliate da parte di Microsoft, tuttavia potrete già farvi un’idea dell’eventuale compatibilità del vostro computer grazie al tool ufficiale Microsoft dedicato, reperibile facilmente sul sito dell’azienda.