La navicella Shenzhou-12 ha completato le operazioni di aggancio al modulo principale della stazione, ancora in fase di sviluppo. È la prima missione con equipaggio di Pechino in 5 anni e con la durata di tre mesi, la più lunga messa a punto finora dal Paese asiatico.
Il Palazzo Celeste ha i suoi primi abitanti: sono i tre taikonauti, così si chiamano gli astronauti cinesi, arrivati a bordo della nuova stazione spaziale cinese Tiangong 2 nella prima delle 11 missioni previste per completarne la costruzione.
Il vettore di lancio cinese Changzheng-2F (Lunga Marcia), con la navicella spaziale con equipaggio Shenzhou-12, è stato lanciato settimana scorsa alle 09:22 ora locale (03:22 ora italiana) dal cosmodromo di Jiuquan nella provincia di Gansu nella Cina nordoccidentale.
La Tiangong
Tiangong 3 è la prima stazione spaziale modulare cinese. La sua completa realizzazione è prevista nell’arco di 11 missioni tra il 2021 e il 2023. La costruzione è iniziata lo scorso 29 aprile con il lancio e posizionamento del Tianhe, il modulo principale che fungerà da ‘casa’ abitativa per gli astronauti.
Oltre al modulo principale, sono previsti altri spazi abitativi per un volume totale che, a stazione completata, sarà di circa 110 metri cubi. Il modulo principale è dotato di due stazioni di aggancio per compartimenti sperimentali e tre porti di attracco per astronavi con equipaggio e cargo.
In generale, la stazione del peso di circa 66 tonnellate ha una forma a T, il vano principale è situato al centro, con i moduli sperimentali Wentian e Mengtian, del peso di oltre 20 tonnellate ciascuno, ancorati su entrambi i lati.
La stazione è progettata per ospitare tre astronauti alla volta ma durante le rotazioni dell’equipaggio potranno esserne presenti fino a sei persone contemporaneamente per un massimo di dieci giorni.
Dopo la Stazione Spaziale Internazionale (Iss), la Tiangong è il secondo avamposto umano nello spazio, al quale nei prossimi anni si aggiungeranno la stazione Gateway nell’orbita lunare e la prima stazione privata Axiom.
“Congratulazioni alla Cina per il successo del lancio dell’equipaggio diretto alla stazione spaziale Tiangong! Attendo con ansia le scoperte scientifiche che arriveranno“, ha detto l’amministratore capo della Nasa, Bill Nelson.
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I primi astronauti sulla Stazione Spaziale Cinese
La missione dei tre taikonauti, un nomignolo affettivo, dell’agenzia spaziale cinese, la Cnsa (Chinese National Space Administration) è cominciata nella notte italiana del giovedì scorso, alle 3,22, quando dal Jiuquan Satellite Launch Center, nel nord-ovest della Cina, è partito il razzo Lunga Marcia 2F, che ha portato in orbita la navetta Shenzhou (Vascello Divino), giunta alla sua missione numero 12. A bordo i veterani Nie Haisheng e Liu Boming, mentre Tang Hongbo affronta la sua prima volta nello spazio.
Al comando della navetta, Nie Haisheng, 57 anni, è alla sua terza missione e nel 2013 era stato a bordo della prima stazione spaziale cinese, la Tiangong 1.
Una sorta di veterano.
“Siamo onorati di essere alla guida di una serie di missioni con equipaggio per la costruzione della stazione spaziale“, aveva detto Nie prima del lancio. “Non solo faremo del modulo principale una ‘casa spaziale’, ma eseguiremo anche una serie di verifiche tecnologiche chiave”.
Con lui sono a bordo del Palazzo celeste Liu Boming, 55 anni, che è alla sua seconda missione e che nel 2008 è stato il primo taikonauta ad affrontare una passeggiata spaziale, e Tang Hongbo, 46 anni, pilota di formazione ed entrato nel corpo astronauti cinese nel 2010. Prima missione.
Il viaggio verso la Tiangong 2 è durato circa sei ore e mezzo e la navetta Shenzhou si è agganciata in modo automatico al modulo Tianhe, il primo elemento della stazione spaziale portato in orbita il 29 aprile scorso e nel quale è già tutto predisposto per accogliere gli astronauti: dagli impianti agli spazi destinati agli esperimenti, a quelli per la preparazione del cibo.