Rivoluzione Bancomat: avviserà dove trovare la commissione più bassa

La Bancomat S.p.A. ha in mente lo sviluppo di un’app che permetterà al cliente di individuare la banca nelle vicinanze che applica la commissione più bassa sul prelievo

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A breve, potrebbero esserci alcune novità riguardo le transazioni agli sportelli Bancomat – MeteoWeek.com

Secondo un recente sondaggio di Bankitalia, dal 2010 al 2019 il numero degli sportelli bancari è diminuito da 33.663 unità a 24.311. Merito dei pagamenti digitali, che stanno via via andando a sostituire il denaro contante. Sulla scia di questo cambiamento c’è chi addirittura ha deciso di chiudere tutti i propri sportelli: è il caso di ING, che dal 1° luglio costringerà i propri clienti a prelevare presso gli sportelli delle altre banche ai costi indicati nel proprio contratto. Una notizia a sorpresa per i correntisti della banca olandese, che comprenderà anche la chiusura di alcune filiali.

Ma come è nato questo passivo di ben 10.000 sportelli in un solo decennio? Lo ha spiegato al Corriere della Sera l’amministratore delegato di Bancomat S.p.A. Alessandro Zollo: “L’erogazione del contante dagli sportelli ATM prevede una serie di costi di gestione relativi alla sicurezza, al rifornimento delle banconote e all’evoluzione tecnologica; tutti sono a carico delle banche che li gestiscono. Oggi, durante un prelievo in circolarità, ovvero effettuato da un utente con una carta emessa da una banca differente da quella presso cui preleva, paga alla propria banca una commissione prevista dal contratto siglato. Questo prezzo, che decide liberamente la banca emittente, non Bancomat, varia tra gli zero e i tre euro”.

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A questi si aggiungono i costi sostenuti dall’istituto di credito per erogare il denaro al cliente di un’altra banca, che si aggirano sui 49 centesimi a transazione. Una cifra per molti inaccettabile, ma che non è ugualmente sufficiente a coprire i costi di gestione.

La proposta di Bancomat: azzerare la commissione interbancaria e trovare quella più bassa

Per accontentare tutti, ecco la grande proposta di Bancomat: abolire la commissione interbancaria, azzerando quei 49 centesimi. “Nel nostro nuovo modello il prezzo del prelievo lo deciderebbe la stessa banca che gestisce il servizio, sollevando la banca che emette la carta da ogni tipo di costo”, afferma l’amministratore delegato di Bancomat. “Proponiamo inoltre di sviluppare una App che consenta al cittadino di geolocalizzare l’ATM nelle vicinanze con le commissioni più convenienti”. In questo modo, il cliente avrebbe la possibilità di ottenere le informazioni sul costo della commissione prima di recarsi ad effettuare il prelievo.

Oltre a garantire una maggiore trasparenza, il nuovo sistema farebbe in modo che la commissione praticata da una banca al cliente sia sempre la stessa su tutta la rete ATM. Si andrebbe così a creare “un sistema competitivo, più trasparente, senza costi per le banche emittenti e vantaggioso per i clienti, che pagherebbero meno“.

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Tra le proposte illustrate dalla società c’è anche quella di abilitare al prelievo anche i POS: sul territorio nazionale ne sono presenti 2,7 milioni e offrirebbero altri punti di prelievo. Tuttavia, questa iniziativa pare la meno fattibile (almeno in tempi brevi) tra quelle mostrate. Eppure, il Piano investimenti 2020-2024 di Bancomat prevede corposi finanziamenti per le nuove tecnologie: “Dopo Samsung Pay, stiamo per firmare accordi con altri due importanti operatori internazionali“, conclude Zollo.