Negli Stati Uniti, un bambino di 8 anni si è reso protagonista di una storia commovente: ha venduto tutta la sua collezione di carte Pokémon per curare il proprio cane malato. E arriva la ricompensa della The Pokémon Company
Recentemente, si è tornato a parlare del Trading Card Game di Pokémon, tornato curiosamente alla ribalta tra i giocatori e gli aspiranti collezionisti, soprattutto in Giappone. Un fenomeno che, come anni addietro, ha conquistato milioni di persone: tra questi rientra anche Bryson Kliemann, bambino di 8 anni residente a Lebanon (Virginia). Il giovane, grazie all’aiuto dei propri genitori era infatti riuscito a “mettere in piedi” una grande collezione di carte Pokémon, nella quale rientravano anche pezzi rari e ricercati che custodiva gelosamente. Ma a quanto pare c’è qualcosa a cui il piccolo Bryson tiene ancora di più, ed è il suo cane Bruce.
Purtroppo, il suo migliore amico a quattro zampe ha contratto la parvovirosi canina, un’infezione estremamente contagiosa che, nelle forme più gravi, può portare rapidamente alla morte del cane. Esso, oltre ad essere un virus davvero pericoloso per i cuccioli, negli Stati Uniti prevede un trattamento costoso, di circa 700 dollari. Una spesa straordinaria che la famiglia di Bryson poteva permettersi a fatica: per questo il giovane ha deciso di fare la propria parte, vendendo tutta la sua collezione di carte Pokémon.
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Vende la sua collezione di carte Pokémon per salvare il proprio cane
Come le ha vendute, vi chiederete. Semplice, organizzando un banchetto fuori casa con apposto il cartello “Sale Pokémon” (Pokemon in vendita), al fine di racimolare quanto basta per curare il suo amico a quattro zampe. Nel mentre, la madre Kimberly Woodruff ha avviato una raccolta fondi tramite il portale Go Fund Me per supportare l’iniziativa del figlio. Nonostante un obiettivo di 800, sono stati raccolti ben 5.700 dollari, che hanno permesso non solo di curare Bruce, ma anche di donare il resto in favore degli altri cani malati nel quartiere in cui vivono.
“So che a tutti piacciono le carte Pokémon, quindi ho deciso di venderle” ha detto il bambino alla TV locale WCYB, che ha dedicato un servizio sulla curiosa vicenda. Non è noto quanto Bryson sia riuscito a raccogliere vendendo la sua collezione di carte, ma la sua commovente iniziativa ha raggiunto anche il quartier generale di Pokémon a Washington (The Pokémon Company International). L’azienda che si cela dietro il popolare franchise ha infatti deciso di spedire a casa del piccolo una collezione di carte molto rare come premio per la sua generosità e ripagarlo dalla perdita della sua in seguito alla vendita.
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Una storia perfetta e simile ad una fiaba, fondata sul concetto di affetto, amicizia e solidarietà tra il piccolo Bryson e il suo cane Bruce.