Facebook compie un ulteriore e importante passo in avanti nella lotta contro le fake news. L’azienda infatti ha annunciato che, a partire da ieri, è attiva una nuova politica di censura dei profili che abitualmente condividono post bufala. In particolare, per questi profili la segnalazione viene inoltrata in automatico: dopo la conferma, gli algoritmi si occupano di nascondere gradualmente i post dalle bacheche degli amici
La lotta alle fake news prosegue, e tutte le principali piattaforme stanno adottando soluzioni diverse per combattere al massimo la disinformazione. Una delle piattaforme più attive in tal senso, però, è Facebook. Nelle scorse settimane abbiamo riportato altri provvedimenti introdotti dal social di Mark Zuckerberg, tramite i quali si è cercato di dare una spinta ulteriore alla lotta contro le notizie bufala.
Un esempio palese è l’introduzione di una intelligenza artificiale, che ha già provveduto alla rimozione di 18 milioni di contenuti etichettati come inappropriati per diversi motivi. Questo, unito ad altri strumenti messi in campo dall’azienda, dovrebbe poter garantire un maggiore controllo anche sulle fake news, un problema ormai endemico per i social network. E in questa ottica risulta ancora più preziosa l’ultima politica adottata da Facebook, sempre contro i post bufala.
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Nella giornata di ieri Facebook ha reso nota l’introduzione di una nuova politica contro le fake news. Si tratta di uno strumento già attivo a partire proprio da ieri, e che introduce una nuova modalità di lotta ai post bufala.
Tramite questa nuova linea di condotta il social agirà direttamente nei confronti del profilo che pubblica fake news, ma in maniera preventiva. Fino ad oggi, infatti, il social ha sempre agito direttamente sui post pubblicati. Con la nuova policy, se un profilo pubblicherà in continuazione post bufala, verrà automaticamente segnalato dalla piattaforma senza la necessità di passare dalle segnalazioni degli utenti.
Dopo la partenza della segnalazione, gli algoritmi di Facebook si occupano di valutare l’effettiva natura delle fake news pubblicate e, se il profilo dovesse essere etichettato come tale, verrebbe sospeso. Su questo punto l’azienda fa chiarezza: non sono previste infatti cancellazioni definitive del profilo, oppure sanzioni permamenti, ma soltanto sospensioni temporanee.
Ancor prima della sospensione, comunque, gli algoritmi si occuperanno di nascondere progressivamente i post dalle bacheche degli amici collegati a quell’account. Ciò ovviamente serve a ridurre l’efficacia della diffusione dei post bufala.
Non si tratta dell’unica misura introdotta, però, dato che Facebook ha deciso di implementare altri due strumenti per la lotta alle fake news. Il primo consentirà di visitare un banner in cui sono contenute informazioni su eventuali post segnalati ripetutamente dai fact-checker.
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Il secondo, invece, permetterà di visitare report di smentita su determinati post virali popolari. In questo modo gli utenti potranno comprendere le motivazioni dietro l’accusa di falsità di una notizia o di un post in generale, con dati, prove e documenti a smentire il tutto.
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