OsintItalia è un’associazione di promozione sociale, che sfrutta un sistema con tecniche di Open Source Intelligence tramite AI per cercare tramite il Web tracce di persone scomparse: si tratta della prima organizzazione in Italia a sfruttare tecniche di intelligence di questo tipo. L’associazione aiuta anche nella denuncia di reati online di diverso tipo
Negli ultimi anni si è parlato sempre di più di intelligenza artificiale: in precedenza vi abbiamo portato diversi esempi di AI applicata a diversi settori, come ad esempio il caso dell’AI che in futuro ci assumerà, oppure il progetto di Microsoft inerente l’implementazione delle AI nei suoi software per rendere le varie tecnologie annesse ancora più accessibili.
L’intelligenza artificiale è un ambito di studio che sta raccogliendo sempre di più attorno a sé l’interesse di ricercatori e di colossi del big tech. I segnali ormai sono chiari e illustrano una via piuttosto netta per questa tecnologia: le AI saranno senz’altro il futuro della nostra “quotidianità tecnologica” nei prossimi anni, e ci consentiranno di svolgere diverse attività con molta più semplicità.
Le AI sono davvero piene di potenziale e questo è stato compreso appieno da OsintItalia, associazione di promozione sociale che, tramite tecniche di intelligence che sfruttano proprio l’intelligenza artificiale, riesce a scovare tracce di persone scomparse tramite il Web.
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OsintItalia è un’associazione di promozione sociale, come definita dalla stessa vicepresidente Alessia Gianaroli, ed è nata nell’ambito di una competizione internazionale organizzata dall’associazione Osint canadese. La gara in questione aveva imposto come obiettivo il ritrovamento di indizi di persone scomparse negli Stati Uniti tramite eventuali tracce lasciate sul Web. Su un totale di 290 team OsintItalia è riuscita a piazzarsi al terzo posto, portando in alto il nome dell’Italia in una sfida davvero impegnativa e dai risvolti sociali importantissimi.
L’associazione opera attraverso tecniche di Open Source Intelligence, per l’appunto le tecniche Osint e sfrutta strumenti propri dell’Intelligence per “sondare il terreno” del Web alla ricerca di possibili tracce lasciate da persone scomparse. La ricerca non si limita a questo, tuttavia, dato che permette di indagare anche su rapimenti di minori, pedopornografia, revenge porn, riciclaggio di denaro e cyberbullismo: tutti quei reati che potrebbero, in forma più o meno ampia, lasciare qualche traccia in Rete.
Come spiegato dalla vicepresidente Alessia Gianaroli, OsintItalia non rappresenta una sorta di società per consulenze, bensì un’organizzazione che spera di collaborare con le istituzioni: “Non facciamo consulenza ai privati, facciamo osservazione e monitoraggio di ciò che succede nel web. Se un privato si presenta a noi in cerca di aiuto, lo indirizzino nel posto giusto, verso la procedura che segua il quadro della normativa.
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La speranza è quella di collaborare con le istituzioni in un quadro di assoluta legalità. Oggi il nostro impegno è prima di tutto verso i soci dell’associazione. Stiamo lavorando per metterci in contatto con altre associazioni che magari usano metodi più tradizionali. E poi con le istituzioni per capire come sfruttare con loro le nostre competenze”.
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