Verizon vende Yahoo e AOL per 5 miliardi di dollari: una battaglia persa?

Verizon ha venduto la sua divisione media al gruppo Apollo per 5 miliardi di dollari: incluse nell’operazione anche Yahoo e AOL. Simbolo di una scommessa non andata a buon fine?

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Verizon annuncia la vendita della propria divisione media – MeteoWeek.com

Il colosso statunitense delle telecomunicazioni Verizon ha ufficialmente venduto la sua divisione media – che comprende anche Yahoo e AOL – al fondo d’investimento Apollo Global Management, per 5 miliardi di dollari (circa 4,1 miliardi di euro). L’azienda manterrà una quota del 10% della società, che prenderà il nome di “Yahoo” e continuerà ad essere guidata dal CEO Guru Gowrappan. La chiusura della transazione è attesa nella seconda metà del 2021.

Oltre a Yahoo e AOL, Verizon Media comprende aziende leader nel settore della tecnologia pubblicitaria e alcuni tra i media online tra i più noti in ambienti tecnologici, come TechCrunch ed Engadget. Ciò che sorprende, tuttavia, è la prematurità di questa decisione: Verizon aveva infatti acquistato AOL nel 2015 e Yahoo nel 2017, con l’obiettivo di formare un’unica organizzazione che potesse competere con i giganti dei media digitali. Eppure, da un paio di anni, le intenzioni del colosso statunitense sembrano cambiate radicalmente: nel 2019 ha già venduto il social network Tumblr a WordPress e nel 2020 il sito di informazione Huffpost a Buzzfeed. Insomma, pare che Verizon abbia via via compiuto una serie di operazioni per uscire dal settore dei media, e la vendita di Yahoo e AOL ne è un’ulteriore conferma.

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Verizon vende Yahoo e AOL: i pareri delle società

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Alcune delle società facenti parte di Verizon Media nel 2019 – MeteoWeek.com

In un comunicato congiunto pubblicato dalle due società, Verizon afferma che la dismissione della divisione media “consentirà a Verizon Media di perseguire in modo aggressivo le aree di crescita e di beneficiare i suoi dipendenti, inserzionisti, partner editoriali e quasi 900 milioni di utenti attivi mensilmente in tutto il mondo”.

Hans Vestberg, CEO di Verizon, ha dichiarato che “il potenziale di crescita è enorme”, aggiungendo tuttavia che “la prossima interazione richiede pieno investimento e le giuste risorse. Durante il processo di revisione strategica, Apollo ha fornito la visione e la strategia più forti per la fase successiva di Verizon Media. Ho piena fiducia che Yahoo decollerà nella sua nuova casa”.

Contento dell’esito della trattativa Reed Rayman, Private Equity Partner di Apollo: “Siamo entusiasti di contribuire a sbloccare l’enorme potenziale di Yahoo e della sua ineguagliabile collezione di marchi. Abbiamo un enorme rispetto e ammirazione per il grande lavoro e il progresso che l’intera organizzazione ha compiuto negli ultimi anni e non vediamo l’ora di lavorare con Guru (Gowrappan , n.d.r.), il suo team di talento e i nostri partner di Verizon per accelerare la crescita di Yahoo nel prossimo capitolo”.

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Una battaglia persa?

Eppure, gli obiettivi dichiarati da Verizon erano altri: l’acquisto di Yahoo e AOL (un investimento complessivo di quasi 10 miliardi di dollari) doveva essere il preludio ad una sfida nei confronti di Google e Facebook nel campo dei media e dell’advertising. Una scommessa persa, dimostrata dall’inversione di marcia di cui abbiamo parlato poc’anzi. Verizon si concentrerà quindi sulle forniture di banda larga e sul settore delle telecomunicazioni, dove è ancora impegnata nello sviluppo dell’infrastruttura 5G.