Il mondo dell’aeronautica spaziale internazionale dice addio a Michael Collins, l’astronauta faceva parte dell’equipaggio dell’Apollo 11.
Michael Collins ci ha lasciati.
Fu conosciuto per essere l’uomo più solo dell’universo. L’astronauta Michael Collins, uno dei tre uomini della celebre missione Apollo 11, è morto all’età di 90 anni dopo aver sofferto per diverso tempo di cancro.
Chi lo amava, di certo, vorrebbe immaginarlo così: non in un altro mondo, ma di nuovo sulla sua astronave per poter calpestare la Luna, cosa che non ha potuto fare nella storica missione del luglio del 1969.
A darne notizia la NASA che in un comunicato diffuso su Twitter ha scritto: “Mike ha sempre affrontato le sfide della vita con grazia e umilta’, e ha affrontato allo stesso modo quest’ultima sfida”, mentre tra le persone a dare l’addio all’astronauta troviamo Buzz Aldrin, l’unico dei tre astronauti della missione Apollo 11 a rimanere ancora in vita.
“Caro Mike, ovunque tu sia stato o sarai, avrai sempre il fuoco per portarci abilmente a nuove altezze e verso il futuro. Ci mancherai. Che tu possa riposare in pace”
L’astronauta e aviatore Neil Armstrong è scomparso a Cincinnati il 25 agosto del 2012.
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Non troveremo mai la foto dell’impronta di Michael Collins sul suolo Lunare, ed il perché è piuttosto semplice: lui era assegnato a rimanere sull’Apollo 11 mentre i suoi suoi compagni ispezionavano il suono Lunare.
Proprio per questo, gli fu soprannominato «l’astronauta dimenticato».
Il fatto di essere rimasto ai comandi lo rese meno famoso di Neil Armstrong e Buzz Aldrin.
Ma, alla sua veneranda età, avrà potuto raccontare tante volte di quale incredibile soddisfazione avesse avuto nell’essere stato uno dei primi uomini ad aver viaggiato sulla Luna.
“La cosa che ricordo di piu’ e’ l’immagine del pianeta Terra da grande distanza: piccolo, molto luminoso, blu e bianco. Splendente, bello, sereno e fragile”, aveva raccontato Michael Collins, che forse proprio per questo sentimento di attesa fu soprannominato “L’uomo più solo dell’universo”.
Michael Collins dopo l’esperienza dell’Apollo 11, ha dato le sue dimissioni alla NASA nel 1970.
“Il piu’ bel lavoro al mondo il piu’ scintillante capitolo della mia vita, ma non il solo”, si leggeva dalla nota.
Collins dopo aver ricoperto il ruolo generale, entra nel dipartimento di stato arrivando poi a ricoprire il ruolo di direttore presso lo “Smithsonian National Air and Space Museum a Washington” del quale ne ha seguito la costruzione nel 1976.
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Non è stata una dipartita dovuta all’anzianità. Combatteva da anni contro il cancro, ma lo ha fatto come un guerriero:
“Aveva sempre affrontato le sfide della vita con grazie e umiltà e ha affrontato gli ultimi giorni nello stesso modo. Il nostro amato padre e nonno è morto oggi, dopo una coraggiosa battaglia contro il cancro. Ha trascorso i suoi ultimi giorni con la famiglia al suo fianco.”
Si legge in una nota su Twitter, seguita da: “Ci dispiace condividere che il nostro amato padre e nonno sono morti oggi, dopo una coraggiosa battaglia contro il cancro. Ha trascorso i suoi ultimi giorni pacificamente, con la sua famiglia al suo fianco. Mike ha sempre affrontato le sfide della vita con grazia e umiltà e ha affrontato questa, la sua ultima sfida, allo stesso modo.”
Buon viaggio Michael, l’uomo sulla Luna.
Hai fatto la storia.
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