Che cos’è l’Edge computing e perché sarà importante nel prossimo futuro?

Secondo alcune stime, l’Edge computing entro il 2025 sarà un mercato in ascesa ancora più esponenziale rispetto ad oggi, un periodo in cui questo modello di calcolo sta già vivendo una crescita non indifferente. Ma cos’è e perché sarà importante nel prossimo futuro?

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L’edge compunting porterà diversi benefici, soprattutto nei settori produttivi. – MeteoWeek.com

Abbiamo spesso sentito parlare negli ultimi anni di cloud computing, un espressione in apparenza ambigua e non facile da comprendere, la quale però in realtà mostra chiaramente il suo significato. Con il termine cloud si indicano tutte quelle tecnologie che sfruttano spazi virtuali, appunto nel “cloud” ossia nella “nuvola” dell’Internet: i sistemi di salvataggio e backup online, come ad esempio Google Drive, sfruttano proprio il meccanismo del cloud per trasferire i propri file all’interno di un “hard disk virtuale”, a patto ovviamente di sfruttare la connessione Internet.

Ritornando al cloud computing, esso consiste nell’erogazione di servizi via cloud: in altre parole un’azienda o un fornitore generico provvendono a consegnare ad un cliente/utente determinati servizi su richiesta tramite Internet. In tutto questo si inserisce un nuovo protagonista nel panorama del cloud computing, una sorta di strumento opposto: stiamo parlando dell’edge computing.

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Edge computing: cos’è e come funziona

A partire dalla definizione del cloud computing prima enunciata, si può dichiarare facilmente qual è la natura del suo diretto opposto, ossia l’edge computing. La differenza risiede qui: se il cloud computing è basato su una elaborazione dei dati centralizzata, ossia vicina al fornitore e al “nucleo” dei servizi da lui erogati a tutta la rete, l’edge computing si configura tramite una elaborazione dei dati vicina all’utente o comunque vicina a dove i dati sono richiesti.

In altre parole, i dati vengono elaborati direttamente ai margini della grande struttura reticolare del cloud, con enormi benefici di conseguenza. In primis garantisce una latenza estremamente ridotta nelle varie operazioni, dato che fino ad oggi con il cloud computing ci si deve affidare per forza a server remoti, con possibili ritardi nella comunicazione e nella ricezione di dati elaborati. In secondo luogo viene garantita maggiore privacy, dal momento che ogni dato viene caricato in locale e non viene inserito all’interno di cloud terzi.

Ritornando alla latenza, un importante step in avanti verrà condotto con l’arrivo del 5G: la futura tecnologia di connettività Internet sarà estremamente più veloce rispetto allo standard attuale del 4G e consentirà di raggiungere una latenza sotto i 10 ms: tempi di risposta minimi corrispondono in ambiente lavorativo ad una maggiore produttività e a tempistiche dimezzate, se non annullate.

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Tra i benefici principali rientra la latenza estremamente ridotta nell’invio e ricezione di dati. – MeteoWeek.com

Il futuro di questa tecnologia

L’edge computing è tanto affascinante sulla carta, quanto potenzialmente rivoluzionario. Il risvolto più chiaro che si potrà vedere, con l’arrivo di questa tecnologia, sarà la possibilità di fruire di determinati servizi con risposta in tempo reale.

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In ambito lavorativo pensiamo ad esempio ad una filiera produttiva, nella quale la tecnologia permetterà di monitorare in tempo reale e con risposte immediate la qualità dei prodotti realizzati. O ancora, pensiamo agli imprevisti: l’edge computing permetterà di gestirli al meglio, con molta più velocità e immediatezza.