Superlega, indignazione e rabbia: sui social è il nuovo tema del momento

Sui social network, tra indignazione, critiche e rabbia, la Superlega è il nuovo tema del momento: in meno di due giorni i contenuti relativi ad essa hanno già raggiunto l’impressionante cifra di 313,9 miliardi di utenti

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Nasce la Superlega: un vero e proprio terremoto nel mondo del calcio – MeteoWeek.com

L’annuncio della nascita della Superlega ha scosso il mondo del calcio: milioni le manifestazioni di dissenso e indignazione per una nuova competizione che – a parere di molti – consegna il mondo del pallone in mano ai ricchi. “Creato dai poveri, rubato dai ricchi”, è infatti il grido unanime dei sostenitori di uno sport che potrebbe andare incontro ad una rivoluzione senza precedenti. Intanto, le 12 società europee che hanno aderito alla Superlega in qualità di club fondatori cercano di far valere le proprie ragioni, ma raramente si è vista un’ondata simile di critiche nei confronti di un’iniziativa legata al mondo del calcio.

Si sa, i social network sono ormai diventati uno strumento con il quale far sentire la propria voce: per questo i tifosi, i giocatori, le società e gli addetti ai lavori non si sono risparmiati. Anzi, hanno generato un numero incredibile di contenuti relativi alla Superlega, dimostrazione della reazione immediata e feroce alla notizia che sta scioccando un po’ tutti. Grazie ad un’analisi svolta dall’Ansa, è quindi possibile dare alcune cifre, seppur considerando che esse stanno ancora aumentando a dismisura. Ma prima di passare ai numeri, si può affermare senza ombra di dubbio che sui social la Superlega è diventata il nuovo tema del momento, e sarà destinata ad esserlo ancora per molto tempo.

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La Superlega sui social network: le reazioni e i numeri impressionanti

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L’emblematica prima pagina di Tuttosport di lunedì 19 aprile – MeteoWeek.com

Per svolgere questa analisi, l’Ansa ha analizzato sia le conversazioni a livello internazionale sia quelle in italiano, monitorando i due hashtag principali: #SuperLeague e #SuperLega. Per quanto riguarda le conversazioni relative a #SuperLeague le citazioni online sono state circa 777.000, da parte di oltre 72mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + commenti + condivisioni) circa 5 milioni di persone. Di queste, il 14.8% naviga dall’Italia, che si classifica come la seconda nazione al mondo per volume di conversazioni online riguardo l’uragano che si è abbattuto sul calcio mondiale.

Tale volume di conversazioni ha generato una mostruosa portata potenziale (“opportunity to be seen”) di 6.279 miliardi di esposizioni a contenuti relativi alla Super League. Valore che – stima l’Ansa – hanno generato 313,9 miliardi di impression effettive.

Il contenuto che finora ha generato maggior coinvolgimento è stato il tweet di Bastian Schweinsteiger, ex calciatore di Bayern Monaco e Manchester United, visibile sotto. Riguardo la Superlega il centrocampista tedesco non ha dubbi: “Se la #SuperLeague si realizzerà, distruggerà il calcio e i campionati nazionali come li conosciamo e questo è un pensiero molto triste per me”.

Anche la “tag cloud”, ovvero l’insieme degli hashtag più utilizzati in associazione a #SuperLeague non lascia dubbi sul pensiero degli utenti del web: troviamo infatti #BoycottEuropeanSuperLeague, #SayNoToSuperLeague e #FootballAgainstSuperLeague.

Per quanto riguarda invece #SuperLega, dunque le conversazioni online in italiano, le citazioni sono state poco meno di 57.000, da parte di quasi 5mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto circa 1.9 milioni di utenti. La portata potenziale di tali conversazioni è di 1,85 miliardi di impression, che nell’effettivo hanno generato 92,8 milioni di impression.

Come immaginabile, tra coloro che hanno partecipato, direttamente o indirettamente, alle conversazioni online sul tema, vi è una netta prevalenza dei soggetti di sesso maschile di giovane età (25-34 anni).

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Il contenuto che finora ha creato maggior coinvolgimento è il tweet di Riccardo Cucchi, Caporedattore sport di Radio 1 RAI, che scrive: “In fondo la #SuperLega è un paradigma di dove sta andando il mondo: ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri”. Una visione che associa le drammatiche dinamiche socio-economiche in corso alla frattura nel mondo del calcio.

Insomma, la Superlega sembra non piacere quasi a nessuno. E da semplici tifosi di questo sport non possiamo che condividere quest’idea. Ma una cosa è certa: comunque vada, questa triste partita tra sportività e ricchezza danneggerà l’immagine del calcio, ed è un vero peccato.