C’è un raggio di luce (e non solo) che sta attraversando la galassia e non si sa cosa sia: primo contatto alieno?

Un misterioso raggio di luce fa pensare ad un possibile contattonalieno. E’ davvero una possibilità da prendere in considerazione?

una scoperta scientifica direttamente dallo Spazio – MeteoWeek.com

C’è qualcosa, di ancora non bene identificato, nella Via Lattea che sta sparando raggi cosmici con un’energia impensabile, più potente di qualsiasi acceleratore di particelle mai costruito o conosciuto.

Ma di cosa si tratta? E’ possibile identificarlo?

Con un telescopio molto potente che hanno costruito molto in alto in Tibet, gli scienziati stanno cercando di studiare queste esplosioni di energia per capire da dove vengono e cosa le provoca.

Ma scopriamo insieme le teorie redatte su questo misterioso raggio luminoso.

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Che teorie hanno stipulato gli scienziati

Il misterioso fascio di luce – MeteoWeek.com

Nonostante non si sappia ancora con certezza cosa sia questa scia, gli scienziati hanno provato a rispondere alla domanda, formulando delle teorie.

Tuttavia, la composizione non è più così estranea, dopo un veloce studio iniziale.

Questi raggi sono composti da flussi di protoni e da altri detriti atomici che quando interagiscono con qualsiasi gas interstellare innescano reazioni nucleari che producono i lampi che stiamo osservando in questa ricerca.

Tra l’altro i rilevamenti degli scienziati, servono a  raccogliere energie progressivamente maggiori ogni volta.

Gli scienziati hanno riferito: “per la prima volta, il tanto atteso rilevamento di raggi gamma diffusi con energie comprese tra 100 TeV (teraelettronvolt) e 1 PeV (petaelettronvolt) nel disco galattico”, secondo uno studio pubblicato su Physical Lettere di revisione.

Per capirci il più potente acceleratore di particelle sulla Terra, il Large Hadron Collider del CERN a Ginevra, emette raggi a 6,5 ​​teraelettron volt (TeV).

Il lampo di raggi gamma più intenso osservato nel nuovo studio ha raggiunto l’incredibile cifra di 957 TeV.

Le teorie che sono state elaborate fino ad oggi dicono che queste esplosioni possono essere causate da eventi catastrofici come l’esplosione di stelle o materiale espulso dalle forze di marea di buchi neri supermassicci.

E il luogo potrebbe essere la Nebulosa del granchio, ma per adesso è ancora difficile saperne di più.

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Che cos’è la Via Lattea?

La galassia attraversata dal fascio luminoso – MeteoWeek.com

Questo misterioso raggio, si pensa, attraversi la Via Lattea. Ma cos’è effettivamente la Via Lattea? E perché è così importante.

La Via Lattea è chiamata così dal greco Galaxias, letteralmente latteo che era il nome con cui veniva conosciuta nell’antichità.

Essa è una galassia a spirale barrata, ossia una galassia il cui nucleo è attraversato da una barra da cui dipartono due bracci ad andatura logaritmica.

Ciò venne dimostrato dall’esperimento del 2005 dal telescopio spaziale Spitzer.

Dalla terra essa appare come un fascio concentrato di stelle che attraversa il cielo ma può cambiare aspetto a seconda di quale sia l’emisfero dove ci si trovi.

La regione dove i corpi celesti si addensano, chiamata disco stellare, ha un diametro di 100.000 anni luce e uno spessore di circa 1000 nella zona dei bracci.

Il numero dei corpi celesti al suo interno è incerto e si potrebbe aggirare dai 200 ai 400 miliardi.

Anche l’età della via Lattea è incerta: un recente esperimento ha verificato che la differenza di età tra un ammasso globulare e delle stelle considerate le più antiche della galassia sia di 300 milioni di anni e considerando l’approssimata età dell’ammasso globulare si giunse alla conclusione che l’età della galassia si aggiri intorno ai 14 miliardi di anni.

Gran parte della nostra galassia potrebbe contenere materia oscura, una forma ipotetica della materia che non emette radiazioni e che non può essere individuata se non dai suoi effetti gravitazionali.

Quindi, vista l’incertezza dello spazio, si pensa che il misterioso raggio luminoso provenga proprio da un punto non ancora esplorato dello spazio.

E, per alcuni sognatori, potrebbe essere l’inizio di un contatto del terzo tipo.