Il Tribunale di Roma ha ordinato a Twitch la rimozione di video e contenuti relativi a programmi Mediaset, caricati illecitamente sulla piattaforma. Nel mirino dell’emittente di Cologno Monzese filmati di Amici e dell’Isola dei Famosi
Si sa, sul web le violazioni del copyright sono all’ordine del giorno, soprattutto sulle piattaforme di condivisione video. Su questo tema, Mediaset ha da sempre adottato una linea dura: oggi, riuscire a trovare (su fonti non ufficiali) video relativi a programmi trasmessi dall’emittente con sede a Cologno Monzese appare particolarmente complicato. Ed è normale, considerando che il caricamento di questi filmati corrisponde ad un fatto illecito.
Questa volta, in questo suo processo di tutela dei contenuti prodotti dagli editori, Mediaset ha deciso di schierarsi contro Twitch. Di recente, sulla nota piattaforma di streaming di proprietà di Amazon stanno infatti spopolando le “reaction” ai programmi televisivi. Per questo, alcuni streamer sono soliti commentare assieme ai propri fan alcuni programmi cult della televisione italiana. Naturalmente, tra questi rientrano anche i programmi Mediaset, e gli streamer devono prestare maggiore attenzione in quanto per trasmettere tali contenuti è necessario disporre dell’autorizzazione.
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Twitch e la condanna: deve rimuovere i contenuti Mediaset tutelati dal diritto d’autore
Di fronte a questo fenomeno, Mediaset si è quindi rivolta al Tribunale di Roma, il quale ha ordinato con decreto inaudita altera parte (quindi senza ritenere necessaria un’udienza) a Twitch Interactive di rimuovere immediatamente tutti i filmati caricati illecitamente relativi ai programmi Mediaset “Amici” e “Isola dei Famosi“. Questi due programmi sono infatti opere tutelate dal diritto d’autore e gli streamer coinvolti non avevano ovviamente ottenuto il “via libera” da parte di Mediaset per trasmettere e utilizzare questi contenuti. Twitch non ha rimosso i contenuti e preso alcun provvedimento, per questo la colpa è ricaduta su di sui: “Con il decreto 20859 del 1° aprile 2021, l’Autorità Giudiziaria conferma così che la piattaforma statunitense ha pubblicato opere tutelate dal diritto d’autore senza la necessaria autorizzazione”.
Nel provvedimento, si legge inoltre che Twitch Interactive è considerato dalla legge come un “hosting provider attivo, che come tale non si può giovare del regime di responsabilità previsto dalla Direttiva 2000/31 e dal decreto 70/2003”. Di fatto, la piattaforma di proprietà di Amazon dovrà dunque cessare ogni caricamento di contenuti non autorizzati, nonché chiaramente rimuovere quelli relativi alle accuse.
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E se non rispetterà il provvedimento del Tribunale la faccenda può rivelarsi costosa: Twitch riceverà infatti 15.000 euro di multa per ogni giorno di ritardo nella rimozione dei contenuti Mediaset protetti al diritto d’autore e per ogni successiva violazione. Insomma, una condanna che mette in chiaro una volta per tutte che il copyright è una cosa seria e da rispettare.