Da un progetto di alcuni studenti dell’Alta Scuola Politecnica dei Politecnici di Milano e Torino è nato Pepper, un robot umanoide in grado di fare il personal trainer: è in grado di contare le ripetizioni compiute dalla persona in allenamento, di mostrare le performance precedenti e di correggere determinati errori di postura
In passato abbiamo già sentito parlare di robot in grado di svolgere funzioni di supporto per le persone. Qualche settimana fa ad esempio vi avevamo parlato dei robot della Boston Dynamics, nei quali è stato implementato un modulo 5G per poterli comandare a distanze più elevate: questi robot possono svolgere funzioni di pattugliamento e sono già stati impiegati per questi obiettivi in passato.
La robotica è senz’altro il settore che in futuro conoscerà una curva di crescita più ripida, e già oggi le imprese, così come le università, stanno studiando nuove soluzioni per poter integrare la robotica non soltanto nel mondo del lavoro, ma anche nella quotidianità di tutte le persone e di tutte le attività commerciali.
Proprio in questo contesto rientra lo sviluppo di Pepper, un robot in grado di svolgere funzioni da personal trainer, che potrà essere impiegato nel settore dell’home fitness.
Pepper: il robot umanoide in grado di fare il personal trainer
Il progetto del robot si chiama Pepper ed è stato messo a punto da un team di studenti dell’Alta Scuola Politecnica dei Politecnici di Milano e Torino, nell’ambito del programma Pioneer della School of Entrepreneurship and Innovation (SEI) di Torino, con la collaborazione di Reply.
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Si tratta di un robot umanoide in cui sono state implementate funzioni di intelligenza artificiale avanzata. Grazie a questa il robot riesce a suggerire diverse cose: in primis può ad esempio contare le ripetizioni svolte dalla persona in allenamento, magari per flessioni o addominali, ma può anche correggere errori di svolgimento dell’esercizio, molto frequenti anche nel corpo libero. Può anche immagazzinare e mostrare le performance precedenti in un determinato esercizio.
L’invenzione è molto interessante, perché la correzione degli errori di svolgimento e posturali durante un esercizio a corpo libero diventa fondamentale: non è raro assistere ad infortuni, o all’insorgere di dolori in determinate zone del corpo, proprio a causa dell’errato svolgimento di un training.
Come detto prima il robot sfrutta una intelligenza artificiale avanzata, che gli permette di monitorare le posizioni del corpo dell’utente in allenamento e di tracciare altre caratteristiche imporanti per incrementare la qualità dell’esercizio.
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Le applicazioni future
Sono altrettanto interessanti le applicazioni future che si potranno concretizzare con l’impiego di robot di questo tipo. A riprova di questo, alcuni membri dello stesso team a capo di Pepper hanno fondato la start-up Gymnasio, impegnata nello sfruttamento delle potenzialità dell’home fitness, che negli ultimi mesi ha ricevuto un enorme successo a causa della pandemia e del lungo tempo trascorso nella propria abitazione.